Quanti italiani detengono criptovalute e quali sono le presale crypto più gettonate

3,6 milioni di italiani detengono criptovalute, interessandosi anche a nuovi progetti in presale.

L’Osservatorio Blockchain and Web 3 della School of Management del Politecnico di Milano, ha condotto una ricerca sulle criptovalute in Italia. Dai dati è emerso che oltre 3,6 milioni di italiani possiedono criptovalute.

Un terzo degli utenti le ha acquistate sugli exchange, mentre il 17% ha effettuato acquisti diretti. Il 37% dei titolari italiani di criptovalute, conserva i propri asset su exchange come Coinbase e Binance, il 36% utilizza wallet digitali e solo l’8% si avvale di hardware wallet.

La crescita di interesse nei confronti delle criptovalute in Italia è un segnale positivo per il mercato. Con l’approvazione degli ETF Spot Bitcoin, gli asset digitali hanno guadagnato fiducia anche da parte degli investitori al di fuori del settore cripto.

Inoltre, sono sempre di più gli utenti italiani che preferiscono criptovalute e token su servizi di trading finanziari generici oppure su app bancarie.

I trader italiani si interessano ai movimenti del Bitcoin e delle altcoin, investendo anche in alcuni progetti in presale. Tra quelli più interessanti del momento troviamo Bitcoin MinetrixMeme Kombat, rispettivamente una piattaforma di cloud mining e un gioco P2E.

Bitcoin Minetrix

Secondo alcune analisi di mercato condotte nel 2023, l’Italia sarebbe il paese più costoso per il mining del Bitcoin, principalmente a causa del costo medio dell’elettricità.

In generale, il mining del BTC è un’attività poco accessibile, in quanto pochi possono permettersi di assemblare un costoso computer per il mining in casa.

Non è un problema solo di costi, in quanto il mining richiede conoscenze tecniche per il collegamento del computer alla rete. Per questi motivi, l’attività viene svolta principalmente dalle società di mining.

L’unica alternativa per ricevere ricompense in BTC è usufruire dei servizi di cloud mining, accettando contratti vincolanti e pagando una somma in cambio di hashrate, ovvero la potenza di calcolo necessaria per la convalidazione dei blocchi sulla rete Bitcoin.

Bitcoin Minetrix, la nuova piattaforma di cloud mining in presale, vuole creare un servizio accessibile e versatile, consentendo agli utenti di guadagnare BTC tramite lo staking del token nativo BTCMTX.

La meccanica Stake-To-Mine, permette di fare staking del BTCMTX e ricevere in cambio dei crediti di mining non scambiabili. Questi crediti si potranno bruciare per generare hashratesulla piattaforma Bitcoin Minetrix e guadagnare BTC.

A differenza di altri servizi di cloud mining, Bitcoin Minetrix non prevede contratti, in quanto i titolari del BTCMTX potranno decidere quanti metterne in stake per il mining, quanti venderne e quanti prelevarne in qualsiasi momento, senza l’intervento di terze parti.

La presale di Bitcoin Minetrix ha raccolto 9 milioni di dollari, avvicinandosi all’hard cap stabilito di 15 milioni di dollari. Il lancio è previsto nel corso del 2024, con l’attivazione dello Stake-To-Mine e di una dashboard per la gestione dei token.

Gli utenti interessati possono acquistare il BTCMTX a un valore attuale di 0,013 dollari. Utilizzando ETH, USDT o carta di credito per comprare il token sul sito ufficiale della presale, si potrà fare staking e ottenere ricompense passive in BTCMTX in base all’APY.

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Meme Kombat

Il gaming in Italia sta cominciando a prendere piede e a togliersi di dosso la cattiva reputazione affibbiatagli dai media (spesso in modo del tutto ingiustificato) nel corso degli anni.

Per questo i gamer italiani appassionati di asset digitali, si stanno interessando al gaming P2E (Play To Earn), ovvero a quei giochi che consentono di giocare e guadagnare criptovalute.

Uno dei progetti più gettonati del momento è Meme Kombat, un gioco P2E dove gli utenti potranno scommettere su battaglie IA tra i personaggi delle meme coin più famose.

Per giocare, sarà necessario acquistare e mettere in stake il token nativo MK, puntandolo in scommesse contro altri giocatori, o contro il gioco stesso.

Lo svolgimento, l’esito e la parte grafica delle battaglie sarà gestito da una IA, quindi i giocatori dovranno elaborare strategie per poter indovinare il personaggio vincitore e guadagnare ricompense in MK.

I risultati delle battaglie e delle transazioni verranno registrate sulla blockchain, per garantire la massima trasparenza a tutti gli utenti.

Ispirandosi ai giochi online di tipo Gaas (Games as a service), Meme Kombat seguirà un programma di aggiornamenti stagionali, diviso per ora in due stagioni. La prima partirà con il lancio della piattaforma (previsto per il 2024), dando inizio alle battaglie e alle scommesse.

La seconda stagione introdurrà nuove modalità di battaglia e opportunità di guadagno, ma verrà lanciata solo in caso di successo del titolo.

Meme Kombat ha buone probabilità di diventare un gioco P2E affermato, in quanto la sua presale ha attirato una vasta gamma di utenti, arrivando a raccogliere più di 7 milioni di dollari.

Il token MK viene venduto a 0,279 dollari, inoltre acquistandolo in presale, si potrà subito fare staking e ricevere ricompense passive con un APY attuale del 128%.

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