Prima del Merge, gli sviluppatori di Ethereum gestiscono un grave bug

Durante il 92° Consensus Layer Call di Ethereum, gli sviluppatori hanno esplorato le alternative a un potenziale punto di inciampo nell’imminente Merge del canale, quando Ethereum passerà dall’attuale sistema proof-of-work (PoW) alla blockchain Beacon Chain proof-of-stake (PoS).

Alex Stokes, un ricercatore della Ethereum Foundation, ha espresso allarme per un potenziale fallimento del MEV-boost.

Il difetto potrebbe avere un impatto sugli operatori di canale, che fungono da intermediari tra chi crea i blocchi e chi li approva.

Di conseguenza, l’aggiunta ordinata di blocchi alla blockchain potrebbe essere disturbata.

D’altro canto, Stokes ha dichiarato a CoinDesk che questa difficoltà non dovrebbe influire sui tempi di Merge.

Ti piacciono le crypto e vuoi cominciare a fare trading? Sulla piattaforma di eToro puoi scambiare oltre 60 diverse criptovalute!

Una proposta durante la telefonata ha discusso la possibilità di implementare un interruttore automatico.

Questo potrebbe essere semplice come creare un codice che istruisca il validatore a spegnersi immediatamente se ci sono blocchi mancanti.

Si tratterebbe di un passo pericoloso, poiché i validatori potrebbero impedire che i blocchi vengano presentati di proposito. C’è un incentivo a farlo e l’utente potrebbe dominare i profitti di MEV ingannando altri verificatori.

In seguito alla discussione, Stokes ha dichiarato a CoinDesk che gli sviluppatori stanno valutando la possibilità di far attendere ai clienti il completamento del Merge prima di utilizzare il costruttore o di introdurre una qualche forma di circuit breaker.

Stokes sostiene che le possibilità di un guasto al sistema MEV-boost sono estremamente basse, ma sta facendo pressione per trovare un rimedio nel caso in cui si verifichi.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.