Previsioni sul prezzo dell’argento: XAGUSD non riesce a completare la settimana sotto i $19,00

L’argento (XAGUSD) sta tagliando alcune delle perdite di giovedì in tarda serata nella sessione del Nord America, ma rimane al di sotto della barriera di $19,00 venerdì, nonostante prenda profitto da un dollaro USA debole, dello 0,5% come mostra l’U.S. Dollar Index a 108,093, nonostante abbia battuto i dati economici degli Stati Uniti.

Venerdì, in una sessione tranquilla, XAGUSD ha scambiato a 18,55 dollari, con un rialzo dell’1,36%, che ha visto il calo del metallo bianco, un nuovo minimo giornaliero di 18,7 dollari, seguito da un rialzo verso il massimo giornaliero di 18,77 dollari.

L’argento salta ma non riesce a conquistare i 19 dollari

Nonostante la narrativa di una forte recessione e dei timori di inflazione non sia cambiata, i titoli azionari mondiali stanno scambiando con risultati positivi. A giugno, le vendite al dettaglio degli Stati Uniti sono avanzate dell’1% a/a, battendo le previsioni di maggio dello 0,3%, mostrando la resilienza dei consumatori. Successivamente, a luglio, il Consumer Sentiment dell’Università del Michigan ha raggiunto quota 51,1, superando il 49,9 e il 50 di giugno. Il sondaggio dell’UoM ha evidenziato che le aspettative di inflazione superiori alle proiezioni quinquennali sono scese al 2,8% dal 3,1%.

Il calo dei rendimenti dei Treasury statunitensi ha favorito l’XAGUSD. Il benchmark statunitense a 10 anni rende il 2,934%, in calo di tre punti base. Nel frattempo, la curva dei rendimenti degli Stati Uniti 2s-10s rimane invertita per la nona volta consecutiva, evidenziando che gli investitori rimangono pessimisti e scontano la recessione degli Stati Uniti.

Le autorità della Fed hanno attraversato il telegiornale. Il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato che non farebbe differenza un rialzo di 75 o 100 punti base, aggiungendo che il ritmo potrebbe essere modificato per il resto dell’anno. In seguito, il presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha affermato che l’inflazione è molto alta e l’economia statunitense è forte, così come è solido il mercato del lavoro. Ha aggiunto che le aspettative dell’Università del Michigan sono una “buona cosa” e che la flessione non è il suo scenario di base.

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