Nonostante la debolezza del DXY e le chiacchiere di Jackson Hole, la coppia GBP/USD è salita intorno a 1,1850

Dopo che i tori della sterlina sono riusciti a mantenere il livello chiave di 1,1800 durante la sessione di Tokyo, la coppia GBP/USD ha recuperato con forza. L’indice del dollaro statunitense (DXY) mostra segni di stanchezza dopo un’ascesa mastodontica e il cable si sta avvicinando all’ostacolo cruciale di 1,1850, che dovrebbe essere superato. L’asset è in procinto di uscire al rialzo dal suo consolidamento nella fascia 1,1805-1,1834.

I tori della sterlina hanno sfidato la corsa perdente di tre giorni mantenendosi al di sopra del minimo di venerdì a 1,1791. Come previsto, il DXY non è riuscito a mantenersi al di sopra di 108,20 e ora vediamo poca pressione di vendita. La domanda dell’asset è aumentata in quanto gli investitori hanno ridotto le loro scommesse su un terzo rialzo consecutivo dei tassi da parte della Federal Reserve (Fed) di 75 punti base (bps).

Tuttavia, i commenti del capo della Fed Jerome Powell fugheranno ogni dubbio sulla direzione futura della politica. Per paura di soffocare la liquidità del mercato, la Fed potrebbe ridurre il ritmo di rialzo dei tassi.

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Le deboli statistiche sull’occupazione hanno penalizzato i tori della sterlina britannica. Tuttavia, la Banca d’Inghilterra può tirare un sospiro di sollievo poiché i dati sul costo del lavoro hanno mostrato un discreto miglioramento (BOE).

Il tasso di inflazione della zona del Regno Unito è in forte aumento, rendendo instabile la crescita dei salari che devono recuperare i maggiori salari. Per questo motivo, i funzionari della BOE non hanno adottato le misure di restrizione quantitativa in completa autonomia. Andrew Bailey, governatore della Banca d’Inghilterra, sarà soddisfatto del significativo aumento dell’indice del costo del lavoro quando formulerà la politica monetaria.

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