Mining di Bitcoin per soli 15 $? Il mondo delle criptovalute sta completamente impazzendo?

Un prototipo di hardware potrebbe dare l’avvio a una nuova era per il mining di Bitcoin?

Di solito sono le notizie provenienti dalle grandi piattaforme e riguardanti i noti protagonisti del settore delle crypto a dominare i nostri canali di notizie. Tuttavia, esistono ancora le proverbiali eccezioni alla regola. Proprio come i post poco appariscenti sulla piattaforma di qualche sviluppatore e le news poco reclamizzate ma che gli investitori di Bitcoin e altre criptovalute dovrebbero davvero conoscere…

Oggi abbiamo proprio una di queste notizie che potrebbe sembrare molto tecnica a prima vista, ma se questa tecnologia si affermasse, significherebbe una fase evolutiva completamente nuova per il mining di Bitcoin.

Riassumiamo: 

  • Viene introdotto il mining di Bitcoin tramite chiavetta USB? 
  • L’utente “skot” che ha diffuso la notizia è uno sviluppatore di hardware per il mining 
  • Bitaxe è un mini-miner Bitcoin per desktop 
  • Il firmware è completamente open-source 
  • L’ASIC BM1366 costa attualmente solo circa 15 $

Sta per iniziare una nuova era per il mining di Bitcoin?

Nel canale su X, precedentemente noto come Twitter, di Bitcoin News è stata diffusa da poco la notizia che la versione open-source di Bitaxe Ultra ha subito una revisione che renderebbe possibile il mining di Bitcoin in modo molto efficiente direttamente sul desktop domestico. Secondo il post, l’operazione richiederebbe solo un investimento di circa 15 $ per l’acquisto dell’hardware. Il firmware è stato reso disponibile gratuitamente dall’utente skot su Reddit, quindi è open-source.

Il post non ha la stessa portata virale di uno riguardante il caos regolamentare negli Stati Uniti o l’opposizione della SEC alla recente sentenza pro-Ripple. Tuttavia, questa invenzione potrebbe essere rivoluzionaria e alla fine portare a un’era completamente nuova per il mining di Bitcoin.

Immaginate semplicemente che chiunque, con pochi clic e una base minima di informatica, possa collegare l’hardware tramite una chiavetta USB e metterlo in funzione. Da quel momento, ogni utente comune potrebbe fare il mining di Bitcoin. Questa almeno è la teoria dello sviluppatore che si è dimostrato molto aperto a feedback e test su vari forum, ottenendo solo reazioni positive. A quanto pare, la tecnologia funziona

Ecco alcuni dettagli (tecnici) sull’hardware di Bitaxe: 

L’utente skot si presenta su X, ex Twitter, come sviluppatore di hardware open-source e software di mining. Risiede nella Carolina del Nord, negli Stati Uniti, e possiede un account Twitter dal giugno 2008. In qualità di sviluppatore del Bitaxe Bitcoin ASIC Miner, skot è attivo da tempo e condivide i suoi risultati su forum di sviluppatori (come Reddit).

Il 28 agosto, Bitcoin News su X riporta il prototipo di skot, che potrebbe contribuire a democratizzare il mining di Bitcoin e portarlo nelle case di tutto il mondo.

Il prototipo si basa sul BM1366 ASIC S19XP, un Bitcoin Miner che attualmente costa circa 35.000 EUR. Secondo Minerstats, questo dispositivo può generare un guadagno medio stimato di 1,03 USD. Di conseguenza, il miner deve essere in funzione per un lungo periodo per recuperare i costi di acquisizione elevati.

Dal punto di vista tecnico, il miner può raggiungere i 527 GH/s (GH/s sta per Giga-Hash e corrisponde a un miliardo di hash al secondo), corrispondenti a una chiavetta USB, e può essere utilizzato per criptovalute basate su SHA256d come Bitcoin o Bitcoin Cash. Nel luglio 2021, secondo Blockchain.com, l’hashrate di Bitcoin era di 100 Exa-Hashes al secondo (EH/s). Questo equivale a più di 100 milioni di Terahashes, dove un Terahash corrisponde a un trilione di hash al secondo. Anche se maggiore potenza non porta automaticamente a maggiori guadagni di mining, un’alta hash rate è comunque desiderabile, perché determinante per stabilire la percentuale di premi distribuiti ai miner di Bitcoin. Dunque con una potenza di Giga-Hash, questo dispositivo è già in un buon range di potenza medio!

Il prototipo opera con un livello di efficienza energetica inferiore a 20 J/TH. Questo parametro indica quanto è elevato il consumo energetico del miner. Negli ultimi anni sono emersi miner estremamente efficienti dal punto di vista energetico grazie a nuovi sviluppi tecnologici. Questo prototipo, dunque, richiede solo 20 Joule per Terahash. L’energia necessaria per generare un hash rappresenta una media tra i costi di elettricità e hardware. Questi costi sono già notevolmente diminuiti negli ultimi anni e il prototipo si pone nella fascia superiore, il che rappresenta un risultato veramente impressionante.

Bitcoin Mining per tutte le abitazioni private: scenario possibile?

Immaginate semplicemente di avere un piccolo computer desktop accanto al frigorifero o al microonde, dotato del prototipo qui presentato. Costa solo 15 $ e guadagna costantemente ricompense in criptovalute sotto forma di nuovi Bitcoin o Bitcoin Cash, ogni secondo, ogni ora e ogni giorno. Quello che al momento suona ancora futuristico, potrebbe effettivamente diventare possibile tra qualche anno.

È vero, al momento si tratta solo di un prototipo, ma funziona in modo impeccabile. Tuttavia, al momento nessuno sa se questa tecnologia possa essere scalata e se le grandi fabbriche di mining si opporranno alla sua introduzione e produzione su larga scala. 

Ma, in passato, molte aziende famose sono iniziate solo con una visione… Pensiamo ad Amazon, Apple, Meta o Google. Oggi non possiamo immaginare di farne a meno. Eppure anche queste società, nei loro primi giorni, hanno dovuto bussare a molte porte per ottenere il capitale necessario per l’espansione. Anche Tesla ha avuto bisogno di alcuni prototipi per sviluppare il modello finito che sta conquistando sempre più le nostre strade. Già oggi ci sono USB Miner abbastanza potenti che potrebbero essere la soluzione per i costi ancora troppo elevati dell’energia, che rendono il mining poco redditizio in molti Paesi.

L’hashpower potrebbe essere aggregata attraverso gli USB Miner per contrastare la centralizzazione attuale di poche factory di mining di Bitcoin, creando una piattaforma decentralizzata. Alla fine, ognuno potrebbe avere un Mini-Miner a casa, che forse non genererebbe somme ingenti di reddito passivo ma che tuttavia potrebbe cambiare in modo significativo come avviene il mining di Bitcoin.

Anche il funzionamento tramite energia solare anziché elettrica sarebbe possibile. Questo potrebbe portare milioni di persone a guadagnare attraverso il mining di Bitcoin, anziché lasciare che, come avviene attualmente, ad arricchirsi siano solo poche grandi aziende.

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