Pochi giorni dopo che i funzionari della Corea del Sud hanno presentato un ordine di arresto per Do Kwon e i suoi amici, l’Organizzazione internazionale della polizia criminale (Interpol) avrebbe emesso un avviso rosso per il cofondatore di Terraform Labs. L’allarme è stato inviato in risposta all’informazione che Kwon non risiede a Singapore, come credevano le autorità coreane.

Gli avvisi rossi sono “previsti per i criminali ricercati per il processo o per l’esecuzione di una sentenza”, secondo l’Interpol. L’avviso rosso consente alla Corea del Sud di chiedere l’assistenza delle forze dell’ordine internazionali per localizzare e “arrestare provvisoriamente un individuo in attesa di estradizione, consegna o procedimenti legali analoghi”.

Secondo Bitcoin.com News, le autorità sudcoreane hanno accusato Kwon e altri cinque soci di Terraform Labs di aver violato la legislazione nazionale sui mercati dei capitali. Kwon sta affrontando anche altri capi d’accusa che le autorità non hanno reso noti.

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Kwon ha sottolineato in un post su Twitter che non era in fuga in risposta alla notizia che i funzionari coreani avevano presentato un mandato di perquisizione per lui. Ha invece dichiarato che stava lavorando con “qualsiasi dipartimento governativo che abbia espresso interesse a comunicare”.

L’amministratore delegato di Terraform Labs non ha risposto alle affermazioni secondo cui l’Interpol avrebbe lanciato un allarme rosso. Kwon ha risposto a un tweet dicendo che stava “scrivendo codice” nella sua “zona giorno” e ha invitato la persona a venire a fumare una sigaretta a breve.