La patente. Come nel film di Totò, ma c’è poco da ridere.  C’è invece tanta voglia di Sessantotto in giro. Almeno per una parte della sinistra. Quella che pur essendo uscita maggioranza  dalle urne, riveste l’unico ruolo che sa fare: l’opposizione. È talmente calata nella parte che non esita a schierarsi contro il loro sindaco. 

L’editoriale del direttore Marco Pirola: la storia di Bran.co. Onlus

C’è un’associazione, Bran.co. Onlus riconosciuta da tutti gli “anfratti” dello Stato repubblicano (Ufficio delle Entrate compreso) come meritevole di esistere. Sul territorio “fa del bene”. Organizza tornei contro la pedofilia. I suoi iscritti vanno  a Betlemme a risistemare le luci del campo di calcio, usato dai bimbi palestinesi. Gli israeliani li hanno lasciati entrare senza sollevare questioni di sorta. E con i tempi da lupi e i chiari di luna che ci sono da quelle parti penso che possa bastare questo ultimo dato di fatto. Ebrei, palestinesi non hanno obiettato nulla sulla loro presenza al riguardo.

L’editoriale del direttore Marco Pirola: l’esperienza diretta in periodo Covid

E poi permettetemi, visto che ero il coordinatore dell’iniziativa, voglio ricordare l’esperienza avuta con questi “cattivoni”, fascisti  tutti saluti romani, passo dell’oca e inni marziali. Durante il Covid, i cattivi ragazzi hanno lavorato spalla a spalla con altre sette associazioni del territorio. Dai Carabinieri in congedo agli Alpini. Dalla Protezione civile ai ristoratori. Oltre 22mila pasti in nove mesi.  Gratis. Senza una sbavatura o saluto romano che sia. Sabato e domenica compresi. Cibo consegnato direttamente a medici, infermieri, forza dell’ordine e pure ai  pensionati che non avevano da mangiare. Questo non me l’hanno raccontato. L’ho vissuto. Mentre la gente moriva anche in Brianza.  Ma questi sinistrati  che chiedono patenti dove erano?