L’editoriale del direttore Marco Pirola: “Il groviera è il formaggio preferito dai miei compaesani lissonesi”

L’editoriale del direttore responsabile del Cittadino, Marco Pirola.
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Che a Lissone il groviera sia il formaggio preferito, incominciano a pensarlo in molti che abitano l’ex città del mobile. Anche noi, guardando le strade cittadine del centro come della periferia, ridotte in molti casi ad un aspetto più simile al prodotto svizzero che a normali assi viari. ne abbiamo il sospetto. Che diventa certezza quando scopriamo che per nove vie di quello che è stato un glorioso accampamento romano si sono presentate 156 ditte pronte a riempire d’asfalto i buchi del groviera cittadino.

Affari all’ombra del rullo compressore che vanno per la maggiore. Situazione che stride con la notizia che segue. La città di mio padre, di mia mamma, dei miei figli, mia, nel senso che ci sono nato e spero anche di morire (tutti prima o poi dobbiamo passare a miglior vita, anche se non ho fretta), questa settimana ha anche mostrato uno dei suoi lati peggiori.

Solamente quattro miei concittadini hanno fatto domanda per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Quegli ostacoli insidiosi per una popolazione debole e bisognosa di tutela. Stavolta la politica non c’entra nulla. E’ una questione che riguarda tutti noi. Da una parte il richiamo di un guadagno neanche troppo difficile. Dall’altra, la scarsa sensibilità per eliminare un problema che attraversa Lissone come altre città moderne. Mi viene in mente una battuta di Nanni Moretti, ma non è il caso.