Le due autorità centrali di mercato degli Stati Uniti hanno fatto un passo avanti per obbligare i grandi hedge fund a rivelare le loro attività in criptovalute, come parte di un tentativo più significativo di evitare che i pericoli nascosti si nascondano all’interno delle imprese di investimento private e causino danni al sistema finanziario.

Mercoledì scorso, la SEC e la CFTC hanno votato un piano che richiede ai fondi privati di registrare le partecipazioni in criptovalute nel modulo PF, presentato in via riservata alle autorità di regolamentazione.

La comunità avrà due mesi di tempo per fornire un feedback sulle idee, che vanno ben oltre la dichiarazione delle criptovalute.

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Anche se la proposta è la diretta conseguenza di un contratto di gennaio e il criterio di divulgazione delle criptovalute è una delle numerose modifiche legislative volte a migliorare la supervisione legislativa delle risorse finanziarie private e dei gestori di fondi in generale, si unisce a una lista crescente di tentativi da parte dei responsabili politici di tutto l’universo di rafforzare la loro presa sulle criptovalute.

Questo non significa che tutte le autorità siano favorevoli a richiedere ai fondi privati di fornire maggiori informazioni.

I maggiori esperti della CFTC e della SEC hanno dichiarato che le nuove regole di divulgazione potrebbero essere eccessivamente onerose.

I loro commenti erano critiche ampie al concetto, non solo alla componente cripto.

Il commissario della SEC Hester Peirce, soprannominata “mamma delle criptovalute”, ha inviato una lunga lettera per spiegare perché le revisioni del modulo PF non erano esattamente ciò che aveva in mente.