In una modifica alla sua strategia di “fusione”, Coinbase promette di “valutare” le monete Ethereum biforcute

Coinbase ha accettato di “valutare” le biforcazioni di Ethereum che potrebbero sorgere in seguito alla fusione, aprendo la strada all’offerta di gettoni alternativi che potrebbero svilupparsi in seguito all’imminente aggiornamento tecnologico della popolare blockchain.

In un post sul blog che illustra ciò che i clienti dovrebbero sapere sull’aggiornamento tecnologico, Coinbase ha dichiarato che se dopo la Fusione si verificherà una biforcazione di ETH [PoW], questo bene sarà esaminato con lo stesso rigore di qualsiasi altro bene offerto sulla sua piattaforma.

La modifica del regolamento dimostra come i marketplace gestiscano la transizione, a lungo rimandata, di Ethereum a un metodo di consenso PoS, trasformando il funzionamento dell’hub economico decentralizzato.

Mentre Coinbase e altre borse di criptovalute generalmente abbracciano l’approccio di risparmio energetico, altri operatori (in particolare alcuni minatori di Ethereum) non lo fanno. Se Coinbase continuerà a eseguire transazioni per una variante PoW del sistema dopo la fusione, si verificherà un fork che includerà il suo token alternativo ether.

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Coinbase aveva dichiarato che avrebbe accettato la moneta PoS, ma non aveva affrontato il rischio di fork. Nel frattempo, i tentativi di alcune parti esterne di lanciare un fork PoW sono stati generalmente respinti dall’ecosistema Ethereum.

Coinbase ha dichiarato nel suo aggiornamento che analizzerà ogni possibile fork con un approccio caso per caso. In altri termini, se un fork di Ethereum soddisfa i test in odore di quotazione di Coinbase, il suo token potrebbe essere quotato e scambiato con la catena principale PoS.

Anche Binance, il più grande mercato globale di criptovalute, ha creato uno spazio per i token fork, con l’intenzione di accreditare i portafogli dei clienti con opzioni provenienti dalla “rete minoritaria”. Anch’essa intende verificare queste monete rispetto alle linee guida di quotazione della borsa prima di dichiararle negoziabili.

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