In attesa dei dati sull’occupazione nel Regno Unito, la sterlina ha recuperato fino a 1,2050 contro il dollaro

A tre giorni dall’inizio di una tendenza al ribasso, la sterlina/dollaro ha trovato un supporto intorno alle maniglie di 1,2000, mentre gli orsi si stanno riorganizzando in attesa del rapporto sull’occupazione nel Regno Unito. Secondo l’ILO, il tasso di disoccupazione nel Regno Unito dovrebbe rimanere al 3,8% a giugno, mentre la retribuzione oraria media, esclusi i bonus, dovrebbe aumentare dal 4,3% al 4,5%.

L’ultimo rapporto sull’occupazione è stato positivo, aumentando la probabilità che la Banca d’Inghilterra aumenti i tassi di interesse di 50 punti base a settembre. Le prospettive economiche globali si sono oscurate e la crisi energetica, soprattutto nel Regno Unito e in Europa, si è aggravata. Oltre al rapporto sull’occupazione nel Regno Unito di venerdì, la traiettoria del prossimo aumento dei tassi della BOE sarà determinata dai dati sull’inflazione che verranno pubblicati mercoledì.

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Dopo che ieri la Cina ha riportato numeri negativi sull’attività, si è assistito a una certa ripresa del rischio sul fronte del dollaro USA in seguito alle voci di un possibile stimolo da parte della Cina. Mentre Pechino ha sanzionato martedì i rappresentanti taiwanesi per aver sostenuto l’indipendenza di Taiwan, le tensioni tra Cina e Taiwan continuano a preoccupare gli investitori. Taiwan, governata da un governo democraticamente eletto, ha sempre respinto le pretese della Cina sul suo territorio.

L’indice del dollaro USA è in calo dello 0,07% nel corso della giornata, a 106,48 al momento della scrittura, mentre un cauto ottimismo limita i recenti guadagni del biglietto verde rispetto ai suoi principali omologhi. Mercoledì sono previsti il rapporto sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti e i verbali della Federal Reserve, con la migliore scommessa di un rialzo dei tassi di 50 punti base da parte della Fed a settembre.

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