Tramite lo studio di recenti dati è possibile monitorare i volumi di trading nei vari stati dell’Unione Europea e non solo. Tra questi, l’Italia ha sempre ricoperto un ruolo abbastanza importante, mostrando spesso crescite considerevoli e un aumento dell’attenzione soprattutto dei trader più giovani.

In ogni caso, l’ultimo periodo ha mostrato un’inversione del trend, con una diminuzione pari al 32% del wallet complessivo dei trader italiani.

Sebbene questa situazione possa essere analizzata in senso negativo, è bene sottolineare che il trading in Italia è comunque un’attività complessivamente in crescita. Inoltre, crypto presale come Bitcoin ETF (BTCETF) mostrano una certa attenzione dei trader verso una tipologia di prodotto con ampi margini di crescita in vista di un 2024 molto positivo per Bitcoin e i suoi derivati.

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Aggiornamenti sul wallet complessivo dei trader italiani

Nel terzo trimestre del 2023, il portafoglio in criptovalute detenuto dalla clientela italiana che effettua operazioni in questo settore ha registrato una significativa contrazione del 32%, raggiungendo i 911,76 milioni di euro, come comunicato dall’Oam, l’Organismo responsabile della gestione degli albi degli operatori finanziari.

Questa brusca frenata rappresenta un netto rallentamento rispetto al trimestre precedente. Sebbene l’Oam non abbia fornito spiegazioni sul declino, tre principali fattori emergono dai dati: le performance di alcune crypto, lo scandalo legato a Binance e un cambio nella composizione della clientela, con grandi investitori sostituiti da altri con importi più limitati.

In ogni caso, il numero totale di persone in Italia che detengono criptovalute continua a crescere, superando il milione di individui (+2% rispetto al trimestre precedente), nonostante il calo delle valutazioni. Il terzo trimestre ha visto una media di investimento per acquirente pari a 820 euro, in calo dai 1.377 euro di giugno. La concessione degli investimenti potrebbe essere attribuita a una maggiore cautela, forse influenzata dal tracciamento dei dati richiesti dall’Oam.

Analizzando l’età media degli investitori, emerge che sono soprattutto gli ultra quarantenni a essere attratti dalle criptovalute. Tuttavia, i millennial mostrano un notevole attivismo, rappresentando la quota più numerosa di clienti (38%). I dati confermano una struttura di mercato concentrata, con il 91% degli investitori che opera con grandi operatori di scambio, l’8,8% su piattaforme medie e solo lo 0,2% su quelle di piccole dimensioni.

Infine, uno sguardo alle dinamiche europee rivela che il mercato degli operatori in valute virtuali è prevalentemente concentrato in Polonia, con 939 prestatori, seguita da Italia con 131 e Francia con 98 operatori, secondo i requisiti di iscrizione nei primi 10 Paesi europei per prodotto interno Signore.

Bitcoin ETF (BTCETF): la crypto presale preferita dagli italiani

Il progetto Bitcoin ETF (BTCETF) è strettamente connesso alle prospettive di Bitcoin e alle potenziali approvazioni dell’ETF spot di Bitcoin da parte della SEC. Il token presenta un meccanismo deflazionistico e offre rendimenti significativi attraverso il programma di staking, attualmente disponibile in fase di prevendita al prezzo di $0,0064.

Il token nativo, BTCETF, incorpora caratteristiche distintive deflazionistiche, con il 25% della sua fornitura soggetto a un processo di “burn” suddiviso in cinque fasi legate a specifici obiettivi associati all’approvazione dell’ETF o alle prestazioni di Bitcoin.

Il progetto impone una commissione del 5% sulle transazioni, ridotta dell’1% al raggiungimento di ogni nuovo obiettivo. Il programma di staking offre un rendimento annuo notevole, e attualmente più di 5,8 milioni di token sono vincolati nello smart contract di puntata verificata.

La prevendita di BTCETF, durante la quale è stato assegnato il 40% della fornitura totale di 2,1 miliardi di token, ha registrato un notevole successo, generando 3 milioni di dollari in finanziamenti.

Per partecipare a questa iniziativa, è essenziale essere in possesso di un wallet Ethereum e di token ERC-20. Il collegamento del portafoglio alla piattaforma Bitcoin ETF attraverso il sito ufficiale della fase di prevendita sarà il primo passo per iniziare il processo di investimento. In seguito, la trasformazione dei token ERC-20 in BTCETF consentirà di acquisire la quantità desiderata di token, posizionandosi così questo progetto tra le proposte più interessanti nell’ambito delle criptovalute per il 2024.

Per ottenere aggiornamenti sugli ETF spot su Bitcoin, leggi anche “La SEC potrebbe approvare gli ETF su BTC a gennaio 2024”.

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