Il Senato del Paraguay ha approvato la proposta sulle criptovalute

Gli stati del Sud America stanno tentando di standardizzare e regolamentare le criptovalute per offrire nuove opportunità a tutti gli stakeholders del settore.

Il 14 luglio, il Senato del Paraguay ha approvato una proposta sulle criptovalute, composta da numerosi regolamenti che le aziende e gli utenti dovranno seguire per utilizzare le criptovalute.

La proposta, presentata l’anno scorso dal senatore Fernando Silva Facetti e da altri, è stata modificata dal vice gabinetto, che ha suggerito alcuni adeguamenti ritenuti un passo avanti rispetto alla proposta originaria. La proposta incarica il Ministero dell’Industria e del Commercio quale organo di vigilanza per i servizi correlati alle criptovalute.

Allo stesso modo, il disegno di legge afferma che le società di mining dovranno presentare una “strategia di utilizzo dell’energia” all’autorità energetica nazionale che avrà il potere di interrompere l’alimentazione qualora alcune precauzioni vengano disattese.Inoltre, il pagamento dovrà essere effettuato in anticipo.

Per quanto riguarda la tassazione, le aziende crypto dovranno pagare esclusivamente le tasse sul reddito.

La proposta di legge è stata confermata dal Senato ed ora è nelle mani del presidente dello stato, Mario Abdo Bentez, che potrà firmarla o decidere di porre il veto.

Alcuni senatori, come Martinez e Bacchetta, però non sono soddisfatti della proposta e chiedono il veto del presidente.

Se venisse bocciata, comunque non sarebbe una eccezione in America Latina.

A giugno, Laurentino Cortizo ha posto temporaneamente il veto alla legislazione sulle criptovalute a causa dei timori sull’appropriazione indebita, troppo presente nell’ecosistema digitale.

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