Il Consiglio della Federazione Russa vuole le CBDC come sistema di pagamento tra i BRICS

Valentina Matvienko, presidente del Consiglio della Federazione Russa, discute del ruolo delle valute digitali nazionali nel potenziale sistema di pagamento tra i BRICS.

Valentina Matvienko, Presidente del Consiglio della Federazione Russa, ha parlato del ruolo delle valute digitali nazionali, note anche come CBDC, nell’incremento dell’uso delle valute nazionali nel commercio BRICS. Matvienko ha affermato che un ipotetico sistema di pagamento congiunto sfrutterebbe le valute digitali di tutti gli stati del blocco.

Il presidente del Senato russo descrive l’uso delle valute digitali nazionali nel sistema di pagamento tra BRICS

Valentina Matvienko, Presidente del Consiglio della Federazione Russa, ha recentemente valutato il ruolo che le valute digitali nazionali, note anche come valute digitali delle banche centrali (CBDC), avrebbero nell’organizzazione di un ipotetico sistema di pagamento congiunto BRICS. Al X BRICS Parliamentary Forum tenutosi a San Pietroburgo, Matvienko ha affermato che mentre l’uso delle valute nazionali è aumentato tra i paesi del blocco, la Russia intende intensificare l’uso, l’efficienza e la sicurezza di queste transazioni.

Matvienko ha affermato che la sua iniziativa arriva dopo l’istituzione di sanzioni da parte dei paesi occidentali, che nell’ultimo anno hanno dimezzato l’uso delle cosiddette “valute tossiche”.

Ha sottolineato che se il lavoro instaurato tra i rappresentanti dei BRICS dovesse portare alla creazione di un sistema di pagamento, potenzialmente chiamato BRICS bridge, questi strumenti potrebbero essere utili per facilitare le transazioni commerciali decentralizzate. Ciò significa che “nessuno dei partecipanti sarà in grado di limitare le azioni degli altri”.

Matvienko ha sottolineato :

In questo caso potranno essere utilizzate valute digitali delle banche centrali dei paesi associati, il cui tasso di cambio sarà legato al valore delle valute nazionali.

Ha tuttavia riconosciuto che questo risultato richiederà un lavoro legislativo coordinato per introdurre la circolazione di queste valute nei paesi BRICS e regolamentarne l’uso nei pagamenti transfrontalieri.

In precedenza, Nasser Kanani, portavoce del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran, aveva proposto di collegare tutti i sistemi di pagamento esistenti dei paesi BRICS: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica, Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti (EAU).

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