Il CEO di Ripple annuncia l’imminente lancio della stablecoin RLUSD

Ripple lancerà la stablecoin RLUSD tra poche settimane, mentre il CEO Garlinghouse critica la SEC e respinge un'IPO negli Stati Uniti.

Durante una recente chiacchierata informale alla Korea Blockchain Week di Seoul, Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, ha fornito aggiornamenti significativi sulle prossime iniziative dell’azienda. Garlinghouse ha rivelato che Ripple si sta avvicinando al lancio della sua stablecoin ancorata al dollaro: Ripple USD (RLUSD).

La stablecoin è ancora in fase beta, anche se la sua uscita pubblica è prevista tra qualche settimana, non tra qualche mese. Questo dopo che Ripple ha annunciato il mese scorso di aver iniziato a sperimentare con RLUSD su due reti blockchain.

Le osservazioni di Garlinghouse hanno incluso anche il mercato complessivo delle stablecoin, di cui il 70% e il 21% appartengono rispettivamente ai possessori di Tether e USD Coin. Questo è considerato un ingresso tempestivo da parte di Ripple con RLUSD, soprattutto dopo il de-pegging di USDC, avvenuto circa 18 mesi fa, che ha lasciato intendere un possibile cambio di rotta.

Garlinghouse respinge l’IPO statunitense e critica la posizione della SEC sulle criptovalute

Per quanto riguarda la questione dell’IPO, Garlinghouse non ha mostrato alcun desiderio di aprire discussioni in merito negli Stati Uniti. Ha affermato che una delle principali preoccupazioni è l’approccio negativo della SEC verso le società di criptovalute. Queste osservazioni hanno evidenziato l’ipocrisia della SEC che ha approvato l’offerta pubblica di Coinbase e poi l’ha citata in giudizio per le stesse attività che aveva sostenuto. Garlinghouse ha anche scoraggiato l’inclusione di attività di criptovalute negli Stati Uniti, affermando che le spese che accompagnano la regolamentazione di tali attività erano troppo care.

Per quanto riguarda le prossime elezioni presidenziali degli Stati Uniti, Garlinghouse ha suggerito che chiunque vinca le elezioni, è probabile che ci sarà un cambio della guardia alla SEC. 

In un caso recente, la corte ha ordinato a Ripple di pagare una multa di 125 milioni di dollari, che è molto meno dei 2 miliardi di dollari che la SEC aveva inizialmente chiesto. Garlinghouse ha anche sottolineato l’importanza di questa vittoria, affermando che riafferma la convinzione di Ripple nella sua posizione legale e nel potenziale impatto sull’intera sfera delle criptovalute.

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