I BRICS creeranno un sistema di pagamento basato su blockchain per ridurre la dipendenza dal dollaro

Un esponente del Cremlino ha rivelato che i BRICS stanno creando un sistema di pagamento su blockchain per regolare il commercio internazionale.

Anche se al momento non ci sono dettagli esatti sulle specifiche del progetto, si tratta comunque di un importante passo avanti per i BRICS nel processo di de-dollarizzazione dell’economia mondiale.

Blockchain e BRICS

I BRICS, che stanno cercando di diventare un blocco commerciale ed economico internazionale paragonabile a quello dell’Unione Europea, si propone di creare un sistema di pagamento indipendente utilizzando blockchain e risorse digitali.

In un’intervista con l’agenzia di stampa russa TASS, un esponente del Cremlino, Yury Ushakov, ha dichiarato:

“Crediamo che la creazione di un sistema di pagamento BRICS indipendente sia un obiettivo importante per il futuro, che si baserebbe su strumenti all’avanguardia come le tecnologie digitali e la blockchain. La cosa principale è assicurarsi che sia conveniente per i governi, la gente comune e le imprese, oltre che economicamente vantaggioso e libero dalla politica.”

Secondo Ushakov, aumentare l’importanza dei BRICS nel sistema internazionale e monetario è l’obiettivo del 2024. Nell’ambito di questo tentativo, la politica fiscale dei BRICS mira a ridurre la dipendenza dal dollaro negli accordi internazionali.

“Il lavoro continuerà per sviluppare l’Accordo di Riserva Contingente, principalmente per quanto riguarda l’uso di valute diverse dal dollaro americano”, ha precisato Uashakov.

Dal 2019 si è parlato di una valuta digitale in grado di raggiungere questo obiettivo e sembra che queste discussioni stiano ora dando i loro frutti.

BRICS Bridge?

La notizia arriva poco dopo che i ministri delle finanze dei BRICS e i governatori delle banche centrali si sono incontrati alla fine di febbraio 2024 a San Paolo, in Brasile, per discutere dello stato del sistema finanziario internazionale e della creazione di un’iniziativa alternativa di pagamento e regolamento denominata “BRICS Bridge”.

Come riportato da Sputnik International, il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov ha affermato che è stato proposto “un BRICS Bridge” e che la Russia è “pronta a iniziare [i test]” con paesi come la Cina o membri dell’Unione Economica Eurasiatica (EAEU) così come altri paesi del Golfo.

Siluanov sottolinea che il sistema BRICS Bridge è progettato per funzionare come piattaforma di regolamento digitale multilaterale.

La Blockchain diventa globale

Sebbene quest’ultimo annuncio non menzioni il “BRICS Bridge”, arriva mentre la Russia esplora numerose altre opzioni con le nazioni BRICS, incluso il potenziale delle valute digitali delle banche centrali (CDC), stablecoin, valute locali e altre forme di valute digitali.

Come riportato dalla TASS, il Ministero delle Finanze russo e la Banca di Russia, insieme ai membri BRICS, presenteranno una bozza di rapporto su numerose iniziative per migliorare il sistema monetario internazionale, e il BRICS Bridge potrebbe essere incluso in questo rapporto.

Apparentemente, il rafforzamento dei percorsi finanziari e la cooperazione economica tra i BRICS è un imperativo importante per il gruppo e la blockchain è oggi al centro di questo obiettivo.

La ricerca di una maggiore presenza economica a fronte della rapida innovazione tecnologica è sentita anche tra i membri del G20 che hanno recentemente indicato la criptovaluta e la tokenizzazione come aree chiave su cui concentrarsi per la gestione della stabilità finanziaria, del rischio e di altre aree di necessità nel 2024.

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