Grayscale, rivelando le indagini della Sec, ha detto che i titoli delle criptovalute Zec, Zen e Xlm sono possibili

La SEC ha interrogato Grayscale Investments in merito al suo “esame legale dei titoli” delle valute di alcuni dei suoi meno famosi crypto trust.

L’indagine, annunciata da Grayscale in documenti non notificati a giugno e a metà agosto, mette in dubbio la stabilità dei trust in un momento in cui la più grande società di investimenti digitali dell’universo è già alle prese con un calo precipitoso del valore dei suoi investimenti a causa del continuo crollo delle criptovalute.

Le rivelazioni riguardano le richieste di trust per le monete native della rete XLM, ZEC e ZEN. Grayscale ha dichiarato nei documenti che stava “reagendo” ai funzionari della SEC del Department of Finance and Enforcement, il ramo investigativo che ha raddoppiato i controlli sulle criptovalute.

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Le indagini della SEC mettono in dubbio il portafoglio di criptovalute di Grayscale, favorevole ai conti di intermediazione. Inoltre, segnalano un cane da guardia sempre più assertivo, intenzionato a dare un giro di vite ai token che ritiene debbano essere soggetti alla legge sui titoli degli Stati Uniti.

Grayscale presenta i trust di criptovalute agli utenti tradizionali come un metodo semplice per investire in token di criptovaluta insieme a obbligazioni e azioni. Grayscale, un’unità di Digital Currency Group come CoinDesk, possiede miliardi di dollari in questi trust, i più famosi dei quali sono quelli per Bitcoin (BTC) ed Ether (ETH).

Sebbene si tratti di piccoli trust, qualsiasi domanda sul loro status giuridico – in particolare, se sono titoli – aumenta la posta in gioco della scommessa legale di Grayscale. La sua società fiduciaria presume che queste criptovalute non siano titoli; se scopre il contrario, potrebbe dover chiudere i trust, secondo i documenti.

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