Gli investitori in oro si preparano al più grande rialzo dei tassi in arrivo

La scorsa settimana l’oro è sceso al punto più basso da marzo 2021, anche se in seguito è salito grazie al calo dei Treasury statunitensi. Dopo aver registrato il maggior guadagno settimanale da maggio, l’oro è rimasto stabile mentre gli investitori valutavano le possibilità di una politica monetaria statunitense più rigida rispetto alle preoccupazioni di una recessione economica.

Il rafforzamento della Fed e una valuta più forte diminuiscono l’attrattiva dell’oro come bene rifugio, mettendo in secondo piano le preoccupazioni per l’iperinflazione e la recessione. L’oro si avvia a registrare la quarta perdita mensile consecutiva.

Si prevede che i responsabili politici della Federal Reserve voteranno per un aumento dei tassi di altri 75 punti base durante la riunione del 26-27 luglio, dopo aver aumentato i prezzi a luglio ai massimi dal 1994.

L’ex segretario al Tesoro Lawrence Summers ha messo in dubbio che gli Stati Uniti possano sperimentare un “atterraggio morbido” durante il fine settimana. L’attuale presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha dichiarato di non vedere alcuna prova di una recessione generalizzata.

Secondo i dati preliminari raccolti da Bloomberg, l’interesse degli investitori è diminuito per una settima settimana, il che ha aumentato la pressione sul prezzo dell’oro. Di conseguenza, le disponibilità sono ora al livello più basso dall’inizio di marzo.

I prezzi sono scesi fino a 1.680,99 dollari giovedì, prima di salire dell’1,1% alla fine della settimana. Dopo il calo dell’1% della scorsa settimana, il Bloomberg Dollar Spot Index è rimasto stabile. Il palladio e il platino sono diminuiti, mentre l’argento è rimasto stabile.

Suki Cooper, analista di metalli preziosi presso Standard Chartered Plc, ha dichiarato: “Supponendo che la Fed aumenti di 75 punti base a luglio, riteniamo che la maggior parte del rischio negativo a breve termine sia stato prezzato, ma la tendenza a lungo termine è ancora al ribasso”.

Data l’alta inflazione, le preoccupazioni per una recessione e la corsa alla sicurezza, il ribasso sarà probabilmente attenuato. A Singapore, l’oro spot è rimasto invariato a 1.727,67 dollari l’oncia.

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