Gli eventi principali del 2022 che hanno caratterizzato il settore crypto: è stato l’anno peggiore di sempre?

Il 2022 verrà ricordato come un anno disastroso per il mercato delle criptovalute. Avrà realmente la forza di risollevarsi?

Il 2022 verrà ricordato come un anno disastroso per il mercato delle criptovalute. Alcuni dei maggiori player del settore come Terra Luna e FTX sono improvvisamente collassati, aggravando ulteriormente il quadro.

Probabilmente sono tanti i trader titubanti che si chiedono se le crypto abbiano realmente la forza di risollevarsi. In questo articolo cerchiamo di rispondere a questa domanda analizzando ciò che è stato perso quest’anno e qual è la strada da percorrere.

2022, gli episodi che hanno segnato il mercato crypto

La capitalizzazione di mercato delle criptovalute è crollata da 3 trilioni di dollari nel 2021 agli 850 miliardi di dollari attuali. Sono tanti gli investitori che hanno visto bruciare i loro capitali in brevissimo tempo.

Ma non sono mancate le notizie positive, come l’implementazione del tanto atteso Merge di Ethereum e l’aumento dell’adozione delle criptovalute, che vengono integrate come normale forma di pagamento in un numero crescente di piattaforme.

Ecco un elenco di alcuni degli episodi che hanno segnato maggiormente il mercato crypto quest’anno.

1. Canada: governo contro manifestanti e crypto

A febbraio si è svolto uno scontro tra autorità centralizzate e criptovalute mai visto prima. La vicenda si è svolta in Canada quando un gruppo di camionisti ha protestato contro le restrizioni anti Covid e, per tutta risposta, il governo è ricorso a un intervento militare e al congelamento dei conti dei manifestanti, anche in assenza di ingiunzioni da parte di un tribunale.

Non solo i conti correnti dei manifestanti sono stati bloccati, ma persino le piattaforme di crowdfunding e successivamente il blocco si è esteso anche alle criptovalute, a cui i camionisti erano ricorsi per finanziarsi.

Alcune piattaforme multi-sig decentralizzate, però, hanno replicato alle richieste governative sostenendo che era impossibile congelare le risorse degli utenti visto che non erano in possesso dei loro dati identificativi e nemmeno delle chiavi private.

Dopo questo episodio, le criptovalute sono assurte ulteriormente a baluardo della libertà contro l’oppressione delle autorità centralizzate. 

2. Donazioni in criptovaluta per l’Ucraina, mentre in Russia aumenta l’adozione

La Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio 2022, proseguendo una guerra in corso fin dal 2014. Questa invasione ha avuto conseguenze anche sulle criptovalute.

L’Ucraina è infatti collassata dal punto di vista economico e, per sostenersi, il governo ha aperto alle donazioni dall’estero in criptovalute che sono di fatto diventate legali nel Paese. 

Il governo stesso ha fornito diversi indirizzi a cui poter inviare donazioni in bitcoin ed ether: in poco tempo, sono affluite decine di milioni di dollari in BTC, ETH e altre crypto. Tra le donazioni non sono mancati gli NFT, inclusi alcuni CryptoPunks.

Un NFT raffigurante la bandiera dell’Ucraina ha raccolto 2.258 ETH, per un valore di circa 6,75 milioni di dollari, in un’asta che si è conclusa il 2 marzo 2022.

Subito dopo lo scoppio della guerra, il rublo è crollato e anche i cittadini russi sono ricorsi alle criptovalute per inviare denaro all’estero. Ancora una volta, le crypto sono diventate un’ancora di salvezza a cui aggrapparsi quando il contesto internazionale impedisce l’uso normale delle valute fiat.

3. Biden emette un ordine esecutivo molto atteso sulle criptovalute 

L’assenza pressoché totale di normative sulle criptovalute ne ha ostacolato l’adozione di massa perché cittadini, organizzazioni e imprese si sentono poco protetti ed esitano a esplorare questo settore.

A marzo Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, ha compiuto un deciso passo in avanti verso la regolamentazione del settore emanando un ordine esecutivo nei confronti delle agenzie federali che dovranno redigere un piano normativo complessivo che regolamenti l’utilizzo di questi asset.

L’ordine esecutivo, pur non indicando tempistiche precise di attuazione, è stato visto come un passo in avanti positivo nel settore anche dagli addetti ai lavori.

4. Hacker rubano 550 milioni di dollari a Ronin

Il settore delle criptovalute, fin dalle origini, è stato interessato da attacchi hacker di ogni genere che non si sono mai fermati. L’attacco hacker più significativo del 2022 e anzi di tutta la storia delle criptovalute si è verificato ai danni di Ronin, il bridge collegato ad Axie Infinity, uno dei giochi blockchain più noti al mondo.

I token AXS e SLP sono crollati dopo questo attacco, quando i gamer hanno portato i loro fondi verso altri progetti ritenuti più sicuri e affidabili. Secondo gli investigatori, l’attacco è stato organizzato da Lazarus Group, un gruppo hacker nordcoreano, che ha violato cinque dei nove validatori di Ronin sottraendo l’equivalente di 550 milioni di dollari in criptovalute.

La situazione è sembrata ancora più grave perché lo stesso team si è accorto del furto solo sei giorni dopo. Poco dopo, anche la blockchain Harmony è stata attaccata e derubata di circa 100 milioni di dollari.

5. Il crollo di Terra LUNA

Il crollo dell’ecosistema Terra Luna è stato uno degli eventi più drammatici non solo del 2022 ma di tutta la storia del settore crypto. Il progetto Terra si basava sulla stablecoin algoritmica UST supportata dal token LUNA.

La stablecoin non era totalmente collateralizzata da valuta fiat o da altre crypto ma aveva alla base un algoritmo che la teneva agganciata al dollaro USA. UST, per motivi ancora non del tutto chiariti, ha perso il peg col dollaro e il valore di LUNA è crollato in modo repentino, spazzando via miliardi di capitalizzazione in poche ore e trascinandosi dietro altri player legati a questo ecosistema, a cominciare da Anchor Protocol, la piattaforma di lending costruita su blockchain Terra.

6. Il fallimento di Celsius innesca una reazione a catena

Il crollo di Terra LUNA ha reclamato una vittima eccellente poco dopo: Celsius, una delle maggiori piattaforme di lending crypto, prima ha sospeso i prelievi e poi ha dichiarato bancarotta.

L’effetto a cascata è aumentato perché le società legate a Celsius erano parecchie e hanno risentito pesantemente del crollo, in particolare Maker, Compound, Aave, Genesis, Galaxy Digital e Three Arrows Capital, quest’ultima costretta a dichiarare fallimento.

7. Il Tesoro degli Stati Uniti vieta Tornado Cash

Dopo aver scoperto che Tornado Cash veniva impiegato come strumento per il riciclaggio di denaro, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ne ha vietato l’utilizzo. Nonostante le proteste, sia le piattaforme centralizzate che quelle DeFi sono state sollecitate a inserire nella lista nera i wallet che utilizzavano Tornado Cash. Lo sviluppatore principale di Tornado Cash, Alexey Pertsev, è stato perfino arrestato.

Quello che è successo a Tornado Cash segna un precedente: mai prima di allora, infatti, le autorità si erano spinte a condannare non una persona o un’azienda, ma una tecnologia. Questo vuol dire che i governi hanno il potere di fermare anche i progetti decentralizzati? 

8. Arriva il Merge di Ethereum

Il tanto atteso “Merge” di Ethereum è stato completato il 15 settembre. In realtà, le ricadute su ETH non sono state positive come pure ci si aspettava; del resto, il passaggio alla proof of stake di Ethereum è considerato uno dei più importanti eventi nella storia della blockchain.

Rimane comunque un fatto molto positivo e di grande importanza: finché i progetti puntano sull’innovazione, vuol dire che il mercato va verso la giusta direzione.

The Merge è anche la risposta a quanti criticavano Ethereum per il consumo energetico eccessivo dovuto all’impiego del meccanismo di controllo proof of work. Adesso Ethereum ha ridotto i consumi di oltre il 99%. Inoltre, ETH è diventata una coin deflazionistica.

Per vedere gli effetti della “fusione” e degli altri upgrade previsti ci vorrà ancora un po’ di tempo.

9. Elon Musk compra Twitter e spinge le meme coin

Non c’è dubbio che Elon Musk sia una figura di spicco nel settore delle criptovalute, non tanto per l’apporto tecnico, quanto per le conseguenze che generano i suoi tweet, specialmente quelli relativi alla meme coin Dogecoin, di cui è un sostenitore.

Anche DOGE, come le altre criptovalute, è stata travolta dal bear market e, tuttavia, il suo valore è rimbalzato a seguito dell’acquisizione di Twitter da parte di Musk. La community già sogna DOGE come una sorta di “valuta ufficiale” del popolare social media.

La notizia dell’acquisto di Twitter da parte di Musk ha portato alla ribalta anche altre meme coin come Floki Inu e Tamadoge.

10. Il fallimento di FTX fa sprofondare il settore

A novembre accade quello che nessuno mai si sarebbe aspettato: il crollo di FTX, uno dei maggiori exchange del settore. Si tratta dell’evento più catastrofico dell’anno insieme al collasso di Terra LUNA.

Il dramma si è consumato nel giro di pochissimi giorni, addirittura ore. La notizia dei problemi di liquidità dell’exchange sembrava superata dall’intervento del rivale Binance, disposto inizialmente ad acquistare FTX ma poi costretto a rinunciare dopo la due diligence effettuata e che aveva dato esito negativo.

Le cause e le conseguenze di questo crollo sono tuttora ancora non del tutto chiare. Di certo, si sta innescando un altro effetto domino perché le aziende crypto strettamente collegate a FTX sono numerose.

Il 2022 è l’anno peggiore nella storia delle criptovalute?

Il 2022 non ha visto solo le difficoltà interne del settore crypto, ma ha mostrato che c’è una insospettata correlazione tra queste difficoltà e quelle dei mercati tradizionali, anch’essi travolti da condizioni macroeconomiche sfavorevoli.

Tra queste, va annoverata sicuramente la guerra tra Russia e Ucraina che ha prodotto, a sua volta, una crisi energetica molto grave in Europa e nel mondo e un aumento dell’inflazione che non si vedeva da decenni.

In un contesto del genere, i flussi di capitale verso gli investimenti si riducono, specialmente verso un asset volatile e ritenuto poco sicuro come le criptovalute.

Quali criptovalute comprare in un mercato come questo?

Nonostante queste oggettive difficoltà del mercato, non sono mancati i progetti interessanti che in qualche misura sembrano refrattari al bear market e ai crolli di Terra LUNA e FTX.

Fightout

FightOut promette di essere il futuro del settore move to earn, cioè di un mondo in cui gli utenti ricevono ricompense per il fatto di condurre uno stile di vita sano e sportivo. ll team ha lanciato questo progetto nel momento peggiore dal punto di vista del sentiment di mercato. E tuttavia, già dalle prime fasi dopo il lancio, si intuisce l’interesse degli investitori. 

I due progetti più noti in questo ambito sono però altri, per esempio STEPN Sweat Economy. Ma se guardiamo ai dati di Coinmarketcap vediamo che negli ultimi tre mesi il token GMT di STEPN è crollato di circa la metà, mentre il token SWEAT di Sweat Economy addirittura dell’80%.

Il vantaggio del token FGHT di FightOut è che si trova nella prima fase di prevendita, quindi ha un valore fisso di 1 USDT = 60,06 FGHT e ha campo aperto davanti a sé per svilupparsi, mentre gli altri progetti accusano già la stanchezza.

FighOut è un’app M2E che, a differenza di altre simili, non prevede l’acquisto di costosi NFT. Inoltre non monitora semplicemente i passi, ma gli esercizi che normalmente si fanno in palestra.

Non è solo un’app ma anche un metaverso, in cui l’avatar del giocatore si sviluppa man mano che i suoi esercizi aumentano. Gli utenti, grazie al meccanismo incentivante previsto, sono spinti ad adottare un programma di allenamento già sperimentato, pur potendo personalizzarlo in vari modi.

L’ecosistema è collegato ai social: gli utenti potranno condividere con gli altri i propri risultati e potranno gareggiare tra loro.

Dash 2 Trade

Dash 2 Trade è un altro tra i progetti più promettenti dell’anno. Si tratta di una piattaforma che aiuta i trader a operare più efficacemente sui mercati offrendo una serie di strumenti per prendere la migliore decisione possibile sugli investimenti.

I tool messi a disposizione dal team sono davvero numerosi: segnali di trading, indicatori tecnici di vario tipo, dati su blockchain, per esempio i movimenti delle balene che generalmente indicano un trend di mercato.

Tra gli strumenti più significativi c’è la possibilità di creare strategie di trading personalizzate che possono essere testate in modalità demo, cioè senza investire soldi veri, ma in un ambiente che simula condizioni di mercato reali. 

È stata prevista anche l’analisi dei social media come Twitter e Reddit, nella convinzione che spesso il valore di una criptovaluta dipende dalla percezione sociale che si ha piuttosto che dai dati tecnici. Analizzando le discussioni all’interno dei social su una determinata crypto, si offre al trader uno strumento utile per individuare un possibile trend di mercato.

I trader verranno avvisati delle nuove prevendite in arrivo, dei nuovi listing su exchange e delle nuove ICO in modo da non perdere nessuna opportunità di investimento. A ognuno di questi progetti verrà attribuito un punteggio che permetterà al trader di capire in un attimo se si trova davanti a un progetto solido o a uno scam.

Il token nativo D2T si trova in questo momento in prevendita e vale 0,0533 USDT. La prevendita, che si concluderà a breve, ha raccolto circa 10 milioni di dollari.

Calvaria

Calvaria è un gioco blockchain innovativo perché prevede due versioni, una free to play e una play to earn.

La prima versione è aperta a tutti, anche a chi è totalmente a digiuno di blockchain e criptovalute e non intende acquistare token e NFT.

La versione play to earn permette di guadagnare giocando e le occasioni per farlo sono diverse, per esempio mettendo in stake il token nativo RIA.

Calvaria è un gioco strategico con carte NFT che rappresentano ognuna un personaggio con caratteristiche uniche. Le carte possono essere potenziate nel corso del gioco e servono per sfidare gli avversari. Chi vince viene premiato in RIA.

In questo momento è possibile acquistare RIA in prevendita: con 1 USDT si acquistano 30,77 RIA.

I.P.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.