Gli ETF su Ethereum potrebbero spingere Ether oltre $5.000, trainando anche i token ERC-20

Gli ETF Ethereum, sempre più vicini, potrebbero far salire il valore di ETH oltre 5.000 dollari, avendo un effetto a catena anche sui token basati su ERC-20.

Stando alle analisi del CIO di Bitwise, Matt Hougan, gli ETF spot Ethereum potrebbero portare grossi cambiamenti al valore della criptovaluta. Sembra che questi ultimi siano in via di approvazione da parte della SEC, tuttavia sempre secondo Hougan l’aumento di valore non dovrebbe arrivare immediatamente ma, alla fine dell’anno corrente, ETH potrebbe superare i 5.000$, raggiungendo un nuovo ATH (All Time High, ovvero un nuovo picco massimo).

Il motivo per cui il prezzo potrebbe restare ancora nella fascia attuale è identificato nella fuoriuscita di fondi che potrebbe seguire la conversione in ETP, con ben 11 miliardi in uscita dal Grayscale Ethereum Trust. La stessa situazione si era vista con il Grayscale Bitcoin Trust, con deflussi importanti subito dopo la conversione in ETF spot Bitcoin. C’è comunque la possibilità che ciò non avvenga, non bisogna dimenticare che Grayscale ha annunciato già lo scorso maggio dettagli in merito al Grayscale Ethereum Mini Trust, che potrebbe essere pronto per il lancio di ETF spot Ethereum. Mentre l’equivalente Bitcoin Mini Trust non è stato lanciato se non tempo dopo l’arrivo di ETF Bitcoin.

A prescindere dalla movimentazione di prezzo di Ethereum in seguito al lancio degli ETF, è comunque prevedibile che ciò porterà a un incremento della domanda e nel giro di 9 mesi, come accaduto a Bitcoin, il prezzo potrebbe aumentare dal 25 al 110%.

L’analisi di Hougan

Seguendo la linea di pensiero del CIO di Bitwise, è possibile identificare due motivi principali per quanto riguarda l’aumento di prezzo di Ethereum.

A differenza di BTC, innanzitutto, il tasso di inflazione a breve termine è dello 0%, mentre per Bitcoin al momento del trading degli ETF era dell’1,7%. La situazione è differente anche perché ETH è utilizzato per applicazioni, stablecoin, fondi tokenizzati e quindi non necessita di un acquisto annuo minimo dato il largo utilizzo del token.

Un altro motivo è identificabile nell’assenza di miner che vendono ETH. Chi effettua staking ha infatti bloccato (si stima il 40% del quantitativo totale di Ethereum sia in staking, bloccato con smart contracts) una parte dei propri token per assicurarsi non solo guadagni potenziali futuri ma anche per garantire il corretto funzionamento della rete. Hougan sostiene che non si vedrebbero significative pressioni di vendita nemmeno se il tasso di inflazione di Ethereum dovesse salire sopra lo 0%.

Il prezzo attuale di Ethereum è di 3.426$, in ripresa dopo la prima settimana rossa di luglio. Se il valore dovesse raggiungere i 5.000$, assisteremo a una bull run che potrebbe trascinare anche tutti gli altri token basati su ERC-20. Ci sono ben due progetti di questo tipo che potrebbero quindi vedere un’esplosione del valore: Pepe Unchained e WienerAI.

Pepe Unchained: la velocità della Layer-2

Pepe Unchained è il progetto della meme coin PEPU, che sfrutta il meme di Pepe the Frog e lo introduce per la prima volta su blockchain Ethereum Layer-2. Il concetto alla base di questa operazione sta nel velocizzare le transazioni, rendendole allo stesso tempo più sicure e anche con costi di commissione meno elevati. La blockchain Layer-2 è senza dubbio meno congestionata rispetto alla Layer-1, in grado di garantire anche ricompense doppie ai trader che decidono di mettere in staking i propri token.

La prevendita ha raggiunto un successo notevole, con oltre 4 milioni di dollari già raccolti in finanziamenti. Un totale che continua ad aumentare grazie ai consensi e alla popolarità che sta raggiungendo questo progetto, come si può notare anche dalla pagina ufficiale su X.

Pepe Unchained potrebbe essere uno dei token a esplodere con l’aumento di valore di ETH, non è un caso quindi che sempre più trader stiano investendo in questa meme coin ora che il valore è particolarmente basso: 0,0084937$.

Meme coin e IA con WienerAI

L’altro token ERC-20 dall’alto potenziale che potrebbe beneficiare dell’apprezzamento di Ethereum è WienerAI (WAI). Il progetto mette insieme il mondo delle meme coin e quello dell’intelligenza artificiale. Sono sempre più le meme coin che cercano di ampliare la loro usabilità e scalabilità, per evitare che il token perda valore sul lungo periodo e WienerAI ha tutte le carte in regola per essere una meme coin 100x. Innanzitutto basta guardare ai fondi raccolti: 7,5 milioni di dollari. La prevendita ha una durata limitata e ne è stata annunciata la fine entro due settimane.
Potrebbe essere l’ultimo momento per acquistare il token al prezzo più basso, ovvero 0,00073$. L’apprezzamento che seguirà il listing su CEX e DEX potrebbe essere, anche in questo caso, 100x. Il progetto infatti permette ai trader di interagire con un chatbot, in stile ChatGPT, ma pensato per aiutare gli investitori nel mondo del trading, presentando il potenziale andamento delle criptovalute.

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