Dirigente VanEck: “Non è previsto il ‘flippening’, ma Ethereum farà meglio di Bitcoin”

Matthew Sigel di VanEck ha espresso fiducia nella capacità di Ethereum di sovraperformare Bitcoin nel 2024.

L’introduzione degli ETF spot su Bitcoin ha attirato un nuovo afflusso di investitori, determinando un notevole aumento del volume degli scambi. Questa tendenza ha generato un’ondata di ottimismo che si estende oltre lo stesso Bitcoin.

Ma questo non ha reso possibile il lancio di un ETF spot su Ethereum prima, poiché la decisione è ancora in mano alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. Nonostante l’incertezza, gli esperti sembrano essere rialzisti sulla traiettoria della più grande altcoin del mondo.

Prospettive rialziste di Ethereum

Bitcoin si sta preparando per un altro evento importante quest’anno: l’halving, previsto per aprile. Osservando i precedenti “dimezzamenti”, Matthew Sigel, responsabile delle risorse digitali di VanEck, ha condiviso una prospettiva rialzista per Ethereum.

Il dirigente ha espresso dubbi riguardo al verificarsi di un “flippening“, uno scenario in cui Ethereum supererà Bitcoin come principale asset crypto. Tuttavia, prevede che Ethereum supererà Bitcoin in termini di prestazioni.

In una dichiarazione a CryptoQuant, Sigel ha precisato: “Nel medio termine, ETH tende a sovraperformare BTC durante l’anno dell’halving, giusto? Non penso che ci sarà il flippening, ma penso che alla fine dell’anno, ETH avrà sovraperformato BTC.”

Ritardi nell’approvazione degli ETF Spot su Ethereum

Il dirigente di VanEck ha parlato dei problemi normativi che l’asset class deve affrontare negli Stati Uniti, sottolineando che la riluttanza del governo a coinvolgere banche e broker rappresenta un ostacolo significativo.

Questo approccio cauto da parte delle istituzioni finanziarie ha influenzato anche la quotazione degli ETF relativi alle criptovalute, con la SEC che ha ritardato ancora una volta la sua decisione di approvare o respingere l’ETF spot su Ethereum di BlackRock e Fidelity.

“Il governo degli Stati Uniti non vuole che le banche e gli intermediari tocchino questi asset, giusto? Quindi, quando osservi le strategie di distribuzione da parte dei gestori finanziari e dei consulenti finanziari, si nota che le banche e i broker di proprietà delle banche sono stati lenti, o non stanno quotando anche questi ETF. Ci aspettiamo che tale regolamentazione cambi nel tempo, ma si tratta di un notevole ostacolo e dobbiamo costantemente ricordare a noi stessi che questa non è un’asset class statunitense. Questo è l’anti-dollaro”.

Un sentimento simile è stato espresso da Jake Chervinsky, Chief Legal Officer della società di criptovaluta Variant. Ha affermato che la SEC sta affrontando una crescente pressione politica e sta navigando attraverso l’instabilità del mercato, due fattori che potrebbero avere un impatto sul suo processo decisionale sugli ETF spot su Ethereum.

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