Difficulty per minare Bitcoin a livelli record

La competizione tra miner spinge la difficoltà per minare i blocchi Bitcoin al suo massimo storico. Anche l’hashrate è a livelli record.

La difficulty per il mining di Bitcoin la scorsa settimana è aumentata del 2,18%, raggiungendo il suo massimo storico. Il livello cambia ogni due settimane e misura la potenza di calcolo aggiuntiva che un miner deve utilizzare per verificare le transazioni su un blocco. Una difficoltà maggiore indica che è più competitivo minare Bitcoin, riducendo i profitti. Anche l’hashrate della rete ha fatto registrare un livello record. Tuttavia, per i trader che vogliono investire in Bitcoin questo aumento non è visibile.

  • La difficulty nel mining è arrivata a 52,35 trilioni al blocco 794.304 la scorsa settimana. Si tratta di un aumento del 2,18% rispetto al precedente livello del 1° giugno, secondo i dati di BTC.com.
  • La difficoltà di minare Bitcoin in genere aumenta quando sono attivi più miner, il che aumenta la competizione per i premi in Bitcoin in cambio della convalida delle transazioni sulla rete. Maggiore è la difficoltà, minori sono le possibilità che un miner ha di assicurarsi un intero blocco sulla blockchain, il che a sua volta può ridurre la redditività.
  • Le regolazioni della difficulty sono correlate ai cambiamenti nell’hashrate, il livello di potenza di calcolo utilizzato per il mining.
  • Dopo la decisione del FOMC di lasciare stabili i tassi di interesse, Bitcoin ha perso la soglia dei 25.000 dollari.
  • Secondo Andrew Webber, capo di Digital Power Optimization che lavora con i produttori di energia per implementare le operazioni di mining di Bitcoin: “In breve, la difficoltà segue l’hashrate verso l’alto o verso il basso, e l’hashrate è guidato dalla redditività complessiva della costruzione e gestione di data center bitcoin. Se il prezzo spot di bitcoin aumenta, significa maggiori profitti per i miner.”
  • Secondo i dati di Blockchain.com, l’hashrate di Bitcoin è arrivato a 392,6 exahash al secondo la scorsa settimana, un aumento rispetto ai 375,4 exahash registrati durante la precedente correzione del 1° giugno.
  • Un singolo miner di Bitcoin ha minato il blocco n. 793.607 da solo con appena 17 TH/s di potenza, ricevendo come ricompensa 6,25 BTC, pari a circa 160.000 dollari al valore attuale.
  • Tra marzo e maggio 2024 è previsto l’halving di Bitcoin che dimezzerà le ricompense erogate ai miner dei blocchi, rendendo BTC ancora più scarso. Dopo ogni halving, bitcoin ha sempre conosciuto un notevole aumento del suo valore.
  • La scorsa settimana i miner hanno inviato agli exchange una quantità significativa di token pari a oltre 70 milioni di dollari. Si tratta del terzo più grande afflusso di coin nella storia. Il record si è avuto durante il bull market del 2021 con oltre 100 milioni di dollari.
  • Oltre all’aumentata difficulty che riduce le revenue per i miner, a maggio è diminuita anche l’attività degli Ordinals su Bitcoin, riducendo ulteriormente i loro guadagni.

I.P.

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