Cattiva economia e idee cospiratorie fanno salire i prezzi delle criptovalute; i CBDC sono invulnerabili: Governatore della Banca di Finlandia

I valori imprevedibili delle criptovalute private sono “diffusi da un’errata concezione comune della teoria monetaria e persino da idee di cospirazione”. Tuttavia, il denaro della banca centrale in forma virtuale può essere accettato incondizionatamente, secondo il governatore della banca centrale finlandese.

Secondo il governatore Olli Rehn, alcuni hanno affermato che la CBDC è una soluzione alla ricerca di un problema. D’altra parte, Rehn non è un sostenitore assoluto delle CBDC e ritiene che i critici ne sopravvalutino i potenziali benefici.

Le CBDC sono oggetto di studio da parte delle banche centrali di tutto il mondo e alcune, come la Cina e la Nigeria, ne hanno già lanciata una. La Banca centrale europea è ancora impegnata in una sperimentazione sull’euro digitale, che dovrebbe concludersi nell’ottobre 2023. Finora, il messaggio pubblico della banca sull’euro digitale è stato quello di criticare la criptovaluta per i presunti rischi e pericoli, mentre ha applaudito le virtù di un euro digitale emesso dalla BCE.

Rehn ha messo in guardia dai pericoli del passaggio a un’era più globalizzata, citando l’emergere dell’industria delle criptovalute negli ultimi 5 anni.

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Secondo Rehn, la notevole imprevedibilità degli asset criptovalutari fa sì che la politica monetaria possa “rappresentare solo una minima parte” dei loro movimenti di mercato.

Secondo Rehn, le banche centrali dovrebbero pianificare un mondo digitale in cui la domanda di contante come mezzo valutario potrebbe diminuire, rendendo necessaria la conversione di fondi privati in contanti da integrare con la conversione di capitali privati in moneta digitale della banca centrale.

Ha inoltre ricordato che un accesso solido e sicuro alla moneta della banca centrale è alla base della sicurezza economica e dei costi.

Rehn ha sottolineato le precedenti opinioni della BCE su come un euro digitale possa contribuire a garantire che le banche centrali rimangano l’ancora del modello economico dell’UE.

Rehn ha dichiarato che se la BCE decidesse di rilasciare un euro digitale, questa sarebbe la causa principale.

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