Bitcoin: ecco perché il valore di BTC è sotto pressione

Dopo un rialzo che lo ha portato oltre $44.000, Bitcoin crolla a causa delle vendite massive dei miner. Le prevendite di Bitcoin Minetrix e Bitcoin ETF invece non accennano ad arrestarsi.

Bitcoin, dopo un rally che lo ha portato sopra i $44.000, subisce ora una pressione al ribasso, con un calo dell’1,54% nelle ultime 24 ore (oggi scambiato poco sopra i $41.000) e che sancisce il secondo giorno di seguito di perdite per quello che è l’asset principale al mondo.

BTC resta forte sopra i $40.000, nonostante le persistenti vendite da parte dei miner. Bitcoin è infatti un vero e proprio asset tesoro, che si avvicina sempre più all’oro come bene da conservare e nel quale investire.

Anche per questo motivo, la situazione non intacca due presale, collegate indirettamente al token, che proseguono molto bene la corsa verso il termine: Bitcoin ETF, legato all’andamento degli ETf spot su BTC, dall’approvazione in poi, supera $3,7 milioni, mentre Bitcoin Minetrix, grazie allo stake-to-mine, vola oltre $5,2 milioni. 

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Bitcoin perde quota: ecco perché

Da un paio di giorni Bitcoin ha perso tutto il vantaggio che lo aveva portato sopra i $44.000: oggi resta saldo sopra i $41.000, dimostrando di essere un asset forte. Il crollo del token è stato dovuto alla persistente attività di vendita da parte dei miner.   

Tale tendenza viene evidenziata nel grafico messo a disposizione da Glassnode, nel quale viene mostrata l’attività di vendita da parte dei miner a un ritmo molto sostenuto.

Ma perché sta avvenendo tutto questo? Probabilmente l’aumento delle vendite può essere dovuto a fattori come la copertura dei costi operativi o a una risposta strategica alle condizioni di mercato o ancora alle aspettative sui futuri movimenti dei prezzi.

Questo fattore viene monitorato costantemente dagli investitori poiché può influenzare in modo significativo la liquidità del mercato di Bitcoin e la stabilità dei prezzi. Ci sono da considerare però altri fattori che possono invertire la rotta, come l’halving previsto per aprile 2024 e l’approvazione degli ETF spot su BTC, che si spera avvenga nei primi mesi del nuovo anno.

Infatti le prevendite collegate a Bitcoin non si fermano: Bitcoin ETF vola oltre $3,7 milioni mentre Bitcoin Minetrix supera $5,2 milioni.

Bitcoin ETF cavalca l’onda degli ETF spot su BTC

Nonostante il sell-off da parte dei miner, Bitcoin rimane un vero e proprio asset tesoretto, che per molti costituisce un investimento sicuro in tempi bui. Questa è una delle ragioni per cui le prevendite collegate a questo asset non accennano ad arrestarsi.

Bitcoin ETF, in particolare, cavalca l’hype che circonda l’attesa per l’approvazione degli ETF spot su BTC e che potrebbero determinare un aumento di valore non solo per Bitcoin ma anche per il resto del mercato.

Il progetto mette cinque traguardi collegati ad altrettanti eventi di burning del suo token  BTCETF, di tipo ERC-20 e costruito su Ethereum. Per ognuno di questi sarà eliminato il 5% della parte di token destinata all’evento, ovvero il 25% dell’offerta totale.

Inoltre, si procederà a ridurre le fee sulla vendita dei token dal 5% e fino allo 0%, con il perseguimento dell’ultimo traguardo. Il progetto riconosce l’importanza di stabilire una community solida, per cui vuole stabilire partnership con influencer del settore e crea una tokenomica che vede la fornitura incentrata sulla comunità.

Oltre alle partnership, che hanno lo scopo di rendere virale il progetto, il team introduce il meccanismo di staking, che può essere sfruttato sin da subito e che in questo momento ha un APY del 74%

Chi è interessato al progetto può partecipare alla presale collegando il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale di Bitcoin ETF, sulla quale sono disponibili anche aggiornamenti sugli ETF spot, e acquistare un minimo di $5 di token.

Per farlo si dovranno scambiare ETH, USDT, BNB o MATIC o ancora si potrà usare una carta di credito/debito bancaria con la quantità di token desiderata. BTCETF, secondo gli esperti del settore, può fare più di 10x nel momento del listing.

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Bitcoin Minetrix e lo stake-to-mine, che rende disponibile a tutti il mining di BTC

Il mining di BTC è una pratica riservata a tutti coloro che possono permettersi di acquistare macchinari costosi e di spendere in consumi di energia. Affidarsi al cloud mining risulta abbastanza rischioso, vista la presenza di individui pronti a truffare i poveri malcapitati.

Bitcoin Minetrix mette invece a disposizione un cloud mining verificato da Coinsult, quindi trasparente, e permette così a tutti di accedere al mining di BTC attraverso il nuovo concetto di stake-to-mine.

Per partecipare al progetto e iniziare a fare stake-to-mine, basta acquistare BTCMTX, token nativo del progetto, di tipo ERC-20, per un minimo di $10, metterli in stake e generare in questo modo potere di cloud mining e hashrate e, alla fine, ottenere ricompense in Bitcoin.

Il team del progetto mette a disposizione anche un altro modo per guadagnare, ovvero lo stake-to-earn, che in questo momento ha un APY del 115%Chi acquista i token BTCMTX in prevendita con ETH può fare da subito stale-to-mine e quindi ottenere introiti prima del termine della stessa, pagando solo una piccola fee di $0,015

Bitcoin Minetrix sta riscuotendo grande successo in prevendita, infatti ha superato $5,2 milioni, e vede ora un BTCMTX al costo di $0,0122, ma segue il meccanismo di prezzo crescente, per cui chi entra per primo nel progetto ha maggiori opportunità di ottenere guadagni non realizzati più alti.

Per partecipare, basta collegare il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale di Bitcoin Minetrix e acquistare i token, oltre che con ETH, anche con USDT, BNB, MATIC o con una carta di credito/debito bancaria.

Se il sentiment nei confronti di BTC resta positivo, il token ha più probabilità di dare ritorni interessanti con il listing.

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