A seguito delle sanzioni dell’UE, Blockchain.com smette di offrire la custodia di criptovalute ai russi

Blockchain, un fornitore di portafogli di criptovalute, è la più recente azienda che a breve smetterà di offrire i propri servizi ai cittadini russi a causa delle recenti sanzioni dell’UE.

Secondo l’agenzia di stampa locale RBC, Blockchain.com ha informato i suoi clienti che interromperà l’offerta ai cittadini russi.

Il rapporto afferma che i clienti russi possono ritirare il loro denaro da Blockchain.com fino al 27 ottobre 2022. I conti dei cittadini russi saranno disabilitati dopo tale data.

La dichiarazione ha sottolineato che, in base all’ottavo pacchetto di sanzioni dell’UE contro la Russia, Blockchain.com non è ora autorizzata a fornire servizi di custodia e incentivazione ai cittadini russi.

A differenza delle precedenti restrizioni, che si limitavano a limitare i trasferimenti transfrontalieri di criptovalute tra i russi e l’UE a circa 9.700 dollari o 10.000 euro, il pacchetto più recente mette al bando tutte le transazioni di questo tipo. Il 6 ottobre sono state introdotte ulteriori sanzioni.

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I servizi offerti da Blockchain.com vanno oltre i servizi di custodia. Inoltre, Blockchain.com offre portafogli non custodiali, che hanno lo scopo di fornire ai clienti la completa proprietà dei loro beni, impedendo alla società di accedere ai dati del portafoglio. Blockchain.com offre anche conti di trading con custodia, che consentono agli utenti di acquistare e vendere criptovalute sulla piattaforma e sul portafoglio non custodiale.

Non è ancora noto se gli utenti russi di Blockchain.com potranno continuare a utilizzare i loro portafogli non custodiali.

Alla luce delle recenti sanzioni, Blockchain.com non è l’unico sito web che sospende alcuni servizi ai russi. A causa delle recenti sanzioni imposte dall’UE alla Russia e ai suoi cittadini, il principale sviluppatore di blockchain Dapper Labs ha bloccato gli account russi.

Numerose altre importanti reti e scambi peer-to-peer, come Crypto.com e LocalBitcoins, intendono imporre limitazioni di servizio simili ai cittadini russi in seguito alle restrizioni. Secondo un portavoce di Crypto.com, “siamo del tutto conformi alle sanzioni dell’UE”.

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