Giussano, botta e risposta elettorale nel centrosinistra tra Italia Viva e Partito democratico

Il tema è l'esclusione dei renziani dalla coalizione. Secondo Mercuri, non c'è stato accordo sulle liste. Per Elli, Italia Viva non aveva un numero sufficiente di candidati disponibili
Il municipio di Giussano

Italia Viva non correrà alle prossime elezioni amministrative. Dopo essere stata tagliata fuori dalla coalizione di centrosinistra, la sezione locale del partito ha ufficializzato che non tenterà la corsa in solitaria. «La decisione di Italia Viva Giussano è di far crescere il gruppo di giovani che ne fanno parte, tutelandoli in questa tornata elettorale e continuando il percorso intrapreso con l’organizzazione di eventi su tematiche che li coinvolgono e li interessano. Assisteremo ai dibattiti pubblici, leggeremo molto attentamente i programmi, ed alla fine decideremo per il candidato che ci convincerà di più sui temi a noi cari: ambiente e territorio, cura e rilancio del tessuto produttivo brianzolo, attenzione alle fragilità in tutte le sue forme», ha riferito il volto del partito locale Celestino Mercuri, che ha voluto però chiarire le scelte alla base della decisione di non far parte della coalizione di centrosinistra, smentendo quanto riferito, la scorsa settimana, dal candidato sindaco Pierluigi Elli.

Amministrative: la posizione di Celestino Mercuri

Celestino Mercuri, presidente di Italia Viva Giussano

Secondo Elli la presenza di Italia Viva a sostegno della coalizione di centrosinistra sarebbe sfumata per mancanza di accordi su “intenzioni e programmi tra il locale Partito democratico ed il partito di Renzi. Dichiarazioni che però non trovano d’accordo Mercuri. «La rottura è nata e si è consumata sulla composizione della lista e sui nomi dei candidati. Elli ha preferito rinunciare al “nuovo vento” che Italia Viva può e vuole rappresentare, riproponendo le solite vecchie dinamiche di partito». «Nell’evento che abbiamo fatto in città, abbiamo dimostrato che i nostri giovani valgono, hanno competenze importanti che aiuteremo loro a sviluppare in questi cinque anni. Continuiamo su questa strada. Non abbiamo voluto “bruciarli” in candidature di servizio che non sarebbero servite a nessuno», ha puntualizzato.

Amministrative: la replica di Pierluigi Elli

Pierluigi Elli, al centro, con un gruppo di suoi sostenitori

Non si è fatta attendere la risposta del candidato sindaco Pierluigi Elli: «Il “nuovo vento” di cui parla Mercuri è un progetto che il suo gruppo ha in programma per i prossimi anni, o meglio, che sarà attuabile tra 5 anni alle prossime amministrative. Prova ne è il fatto che il candidato sindaco che voleva proporre Italia Viva era proprio Celestino Mercuri. Sicuramente non è un “volto nuovo”», ha riferito Elli. Inoltre, ha aggiunto, «come lui ben sa, la lista Pd era già chiusa, e Italia Viva non ne aveva una propria completa. Il progetto di dare spazio e puntare sul “nuovo vento” di cui lui parla non è un progetto attuale e attuabile al momento», ha ribadito. Sembra, inoltre, che la comunicazione sia interna del partito locale di Italia Viva, sia tra Pd e il partito di Renzi, non sia stata delle migliori. Con membri e candidati che sono venuti a conoscenza dei motivi alla base dell’uscita di scena di Italia Viva tramite la stampa. Ciò che è certo è che, nonostante le divergenze con la coalizione di centrosinistra, l’impegno di Italia Viva nei prossimi anni resterà focalizzato sul supporto ai talenti emergenti e sul dibattito costruttivo per il futuro della comunità locale.