Desio, il sindaco Gargiulo in Forza Italia: il gran debutto “in azzurro” con Tajani, Figini e Veggian

Primo appuntamento ufficiale per il sindaco di Desio nell'inedita veste di esponente di Forza Italia. Veggian lo ha presentato al coordinatore nazionale Tajani. Reazioni contrastanti in città.

Un terremoto politico a Desio? Sicuramente l’ingresso di Simone Gargiulo in Forza Italia ha spiazzato la politica nella città brianzola. Noto per essere stato uno dei fondatori della lista civica Per Desio e sindaco civico, ora Gargiulo con un doppio “salto mortale” è entrato in una forza politica che dal 2021 è all’opposizione e i cui esponenti – Samuel Costanza in testa – sono sempre stati “arcinemici” proprio dell’attuale sindaco.

Desio, il sindaco Gargiulo in Forza Italia: già nel 2021 un colpo di scena che lo ha portato a essere sindaco

Gargiulo però ci ha abituati a colpi di scena che celano una “creatività politica” fuori dal comune. Nell’autunno 2021 proprio lui – estraneo a tutti i giochi e a capo di una piccola e marginale lista civica – in zona cesarini riuscì a compattare la coalizione di centrodestra (a pezzi dal lontano 2011, dai tempi dell’operazione Infinito) e a costruire una maggioranza atipica con Lega, Fratelli d’Italia e lista civica per Desio ma con Forza Italia all’opposizione. Un rassemblement moderato mai visto prima che lo ha portato alla guida della città. Il famoso “patto segreto” evocato dal Partito Democratico di Desio fin dallo spoglio elettorale.

E ora? Dato da tutti in difficoltà, Gargiulo lunedì si è presentato sorridente alla convention di Forza Italia a Carate Brianza, invitato dal coordinatore provinciale degli Azzurri, Luca Veggian. Ha stretto la mano al coordinatore nazionale Antonio Tajani e al consigliere regionale Fabrizio Figini. Moderato da sempre, è a suo agio in un partito così: «Ho accolto con piacere l’invito del coordinatore Luca Veggian e sono a disposizione per assumere gli impegni che lui mi chiederà».

Desio, il sindaco Gargiulo in Forza Italia: «È tempo di chiudere con personaggi del passato e riunire il centrodestra locale»

Ma è sulla situazione politica di Desio che Simone Gargiulo ha pronunciato le parole più significative: «In Italia, il centrodestra è unito. È anacronistico che a Desio invece Forza Italia sia fuori dal centrodestra». E subito dopo ha aggiunto: «È tempo di chiudere con personaggi che appartengono al passato e di rinnovare, partendo dal suo interno, un partito creato dal genio di Silvio Berlusconi che non può – proprio per il suo Dna politico – che prendere le distanze da ciò che è vecchio». Parole forti, da parte di un esponente politico che con la sua lista civica Per Desio già nel 2011 insieme alla Lega “rovesciò il tavolo” di fronte all’indagine che stava accertando la presenza di infiltrazioni mafiose nel consiglio comunale, mandando il centrodestra all’opposizione e ponendo le premesse per la giunta di centrosinistra, guidata dal sindaco Roberto Corti. Una giunta che si è contraddistinta per l’attenzione alla legalità.

Desio, il sindaco Gargiulo in Forza Italia, le reazioni: l’opposizione è critica, la lista civica “prende atto”, il silenzio di Mattia Costanza

Diametralmente opposta è l’analisi del Pd: «In forma imprevedibile – commenta il segretario Dem, Filippo Violante – con due anni e mezzo di ritardo il patto segreto è stato rispettato». E l’ex vicesindaco, Jennifer Moro, e il consigliere Dem Achille Taccagni, aggiungono: «Surreale che il sindaco sia entrato in una forza all’opposizione, cioè contro se stesso». Vittorio Migliavada, consigliere della lista civica per Desio “prende atto della decisione e fa i migliori auguri a Gargiulo: “Nulla cambierà nel nostro orientamento”. Tace invece Samuel Costanza, di Forza Italia Desio: un silenzio assai eloquente.