Brugherio, Attilio Fontana difende la riforma sull’autonomia alla festa provinciale della Lega

Il presidente della Regione Lombardia, in un intervento accorato, ha sottolineato i vantaggi che il territorio avrà con la nuova normativa. Concordi Massimiliano Romeo ed Alessandro Corbetta
Un momento dell’intervento di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, a Brugherio

«L’autonomia è fondamentale: è un primo passo per tornare a quello che diceva Umberto Bossi, per arrivare al federalismo». Il presidente della Lombardia Attilio Fontana venerdì 6 settembre, alla festa provinciale della Lega a Brugherio, ha citato il fondatore del Carroccio nel difendere la riforma firmata da Roberto Calderoli: «Vogliamo riorganizzare lo Stato in modo sostanziale -ha affermato tra gli applausi dei suoi sostenitori-: l’autonomia è una sorta di delega amministrativa, permette di dare ai territori le competenze svolte dallo Stato per fornire risposte più rapide ai cittadini». La sua applicazione, ha assicurato, non costerà un euro in più a Roma: «La Lombardia -ha spiegato- è la regione che costa meno in Italia ed eroga i servizi migliori: a ogni cittadino costa 3.400 euro l’anno a fronte di una media di 4.600 euro». I 1.200 euro pro capite risparmiati, ha proseguito, moltiplicati per i dieci milioni di abitanti consentono di risparmiare 12 miliardi di euro l’anno: «Noi abbiamo un residuo fiscale di 56 miliardi l’anno -ha notato Fontanae alimentiamo il 42% del fondo nazionale di solidarietà». Conti alla mano è meno dispendiosa che altrove anche la classe politica lombarda: 3.200.000 euro l’anno a fronte dei 15 milioni di quella campana, oltretutto meno numerosa.

Fontana: con la riforma, migliorie per sanità e scuola

Un’altra immagine della serata a Brugherio con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana

«Se potremo avere più competenze -ha calcolato- i risparmi aumenteranno e li terremo in Lombardia: l’autonomia non toglie niente a nessuno, chi non la vorrà non la chiederà e le risorse dello Stato saranno distribuite in egual misura». In campo sanitario, ha precisato, consentirebbe al Pirellone di assumere più medici e infermieri e sul versante della scuola di nominare gli insegnanti prima dell’avvio delle lezioni, non di modificare i programmi. La riforma, ha dichiarato il presidente, è indispensabile per l’economia locale: «Siamo davanti a tedeschi, francesi e spagnoli in tante graduatorie -ha detto-, ma se vogliamo continuare a combattere servono regole diverse da quelle di Roma perché non possiamo avere una burocrazia che ci strozza». Fontana ha, quindi, chiamato a raccolta i militanti: «C’è bisogno della vostra forza e del vostro impegno -li ha sollecitati-: siamo arrivanti quasi alla fine, ma dobbiamo far sentire la nostra voce».

Fontana: i pareri di Massimiliano Romeo ed Alessandro Corbetta

Il pubblico presente

La Lombardia ha già chiesto alcune competenze «perché è veloce» ha annunciato il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo che ha difeso le politiche economiche dell’esecutivo Meloni: «Quando siamo andati al Governo -ha ricordato- hanno detto che avremmo sfasciato i conti invece abbiamo il tasso di crescita più alto d’Europa mentre l’inflazione e la disoccupazione sono i più bassi. Con la prossima manovra di bilancio confermeremo il taglio del cuneo fiscale, il sostegno alle famiglie e la rivalutazione delle pensioni». «La sinistra ha subito un’involuzione -ha attaccato il capogruppo in consiglio regionale Alessandro Corbetta-: prima ha inserito l’autonomia nella Costituzione e ora raccoglie le firme per fermarla: peccato che questa posizione un po’ strana sia condivisa da qualche nostro alleato». Ha quindi rivendicato i meriti della Lega e di Roberto Maroni nell’aver permesso di mantenere la Formula Uno a Monza che genera «un indotto di 150 milioni di euro l’anno».