La segnalazione di un lettore: giornata di passione al Pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo

La segnalazione "in diretta" di un lettore alla redazione: «Scrivo dal pronto soccorso, attesa di ore»
MONZA ospedale
L’ospedale San Gerardo di Monza Fabrizio Radaelli

Giornata difficile, martedì 19 aprile, al Pronto soccorso dell’Ospedale San Gerardo di Monza. Almeno questo è quanto riporta un lettore de il Cittadino, che ha voluto inviare alla redazione una e-mail “in diretta” dalla sala d’attesa, rappresentando una situazione tutt’altro che “eccellente”, aggettivo invece solitamente impiegato dalle autorità regionali per descrivere la sanità lombarda e la struttura monzese, peraltro in predicato di tramutarsi in Irccs.

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La segnalazione: “Attese di ore per i presenti”

Oggi al Pronto soccorso dell’Ospedale San Gerardo – scrive il lettore – ho dovuto vivere un’esperienza che reputo indegna per quello che comunque è pur sempre il nosocomio della terza città della Lombardia: attese di ore per i presenti (alcuni sono dovuti rimanere anche dieci ore nella speranza dell’agognata chiamata); personale poco e svogliato; percorso Covid separato da una fila di sedie, con il passaggio di pazienti verosimilmente con il virus (avevano il casco in testa) nel bel mezzo di uno spazio già affollato. Questo è il biglietto da visita con cui la sanità monzese intende presentarsi?“.

Abitualmente le segnalazioni “dirette” trovano spazio nella rubrica che, sulle pagine del giornale, il Cittadino dedica alle lettere. Ma, data l’urgenza e l’attualità della segnalazione, prendendo molto sul serio il ruolo di sentinelle del territorio, pubblichiamo volentieri su queste colonne, girando la domanda conclusiva direttamente a chi, per conto della struttura sanitaria, vorrà eventualmente rispondere.