Salone del Mobile, imprese brianzole protagoniste alla Fiera Milano Rho

Imprese della Brianza protagoniste assolute alla sessantesima edizione del Salone del Mobile in corso alla Fiera Milano Rho fino al 12 giugno
Una veduta del Salone del Mobile di Milano

Il Salone del Mobile di Milano e le manifestazioni collaterali sono tornate ad agitare il mondo dell’arredamento e del design. E lo stanno facendo a tempo pieno, dopo l’edizione 2020 annullata a causa dell’emergenza sanitaria e quella dello scorso anno a scartamento forzatamente ridotto per lo stesso motivo. Questa, in programma dal 7 al 12 giugno a Fiera Milano Rho (9.30-18.30; www.salonemilano.it) è edizione numero 60. Un anniversario tondo per celebrare l’inossidabile capacità di rinnovamento di un settore fondamentale per l’economia nazionale e per quella brianzola.

Salone del Mobile, imprese brianzole agguerrite

A questa edizione prendono parte 2.157 espositori, il 27% arriva dall’estero. La Brianza, come da tradizione, è uno dei capisaldi più agguerriti del comparto tricolore. L’Ufficio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, evidenzia appunto come «tra Milano Monza Brianza e Lodi la filiera dell’arredo design comprenda più di 6.800 imprese attive e conti, in termini di posti di lavoro, poco meno di 38.000 addetti, che valgono circa il 2% del totale delle attività economiche e l’1,5% dell’occupazione. A livello nazionale, Milano si conferma la capitale del design (con 2.161 imprese), primato per Monza e Brianza nella produzione di mobili (1.357 imprese). Complessivamente, nel 2021, l’export del settore arredo design per i territori di Milano Monza Brianza Lodi vale circa 1,7 miliardi di euro, di cui il 90% ha origine dalla fabbricazione di mobili e il restante 10% dall’industria del legno. Si tratta di poco meno della metà del totale delle esportazioni lombarde di questi prodotti. Rispetto al 2020, l’export fa registrare una crescita del 27%. Stati Uniti, Francia, Cina, Svizzera e Germania sono i primi Paesi di destinazione».

Salone del Mobile, Sangalli (Camera di Commercio): “Iniezione di fiducia”

«Il 60esimo Salone del Mobile – commenta Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodiè un’attesa iniezione di fiducia per Milano e il Paese. È la dimostrazione che il nostro sistema economico si è rimesso pienamente in moto ed è capace di generare innovazione e crescita, come conferma il balzo in avanti dell’export del settore moda-design». Logico, quindi, che diverse imprese brianzole puntino sul Salone per presentare i prodotti più recenti. E pure per celebrare una triplice, significativa ricorrenza.

Salone del Mobile, la Colico di Varedo da mezzo secolo presente

La Colico di Varedo, per esempio, al Salone 2020 avrebbe voluto festeggiare il 100simo anno di attività, il mezzo secolo di presenza al Salone e i 10 anni dalla realizzazione dell’icona aziendale, la sedia Milano 2015. Quest’ultima era stata appunto dedicata all’Expo 2015. La sedia era stata prodotta in policarbonato o in propilene. L’azienda di Varedo presenta ora una novità assoluta, la sedia Milano 2022 realizzata in metallo. L’azienda verrà premiata per i 50 anni di presenza al Salone. «Sto vedendo – precisa il titolare Walter Colico – stranieri che non pensavo di vedere al Salone. L’affluenza è buona, noto la voglia di reagire dopo i problemi dovuti all’emergenza sanitaria».

Salone del Mobile: il pouf Cubix della Ozzio Italia di Bovisio

Anche la Ozzio Italia sta utilizzando il palcoscenico internazionale del Salone per illustrare le ultimissime novità. L’azienda di Bovisio Masciago ha ampliato la propria gamma con letti e lampade. Ad interessare in maniera particolare il pubblico è anche il pouf Cubix, ideato dall’architetto Giulio Manzoni. Dal pouf, di dimensioni limitate, vengono ricavate cinque sedute. Di queste quattro hanno lo schienale imbottito. L’attenzione ai particolari è spasmodica: nel tavolo 4 x 4 nella finitura di piano Marble Glass, la continuità della vena è mantenuta sia a tavolo aperto, sia chiuso. Ozzio Italia realizza sui mercati esteri il 60% del fatturato. «Vedo – spiega il managing director Marco Pozzoli molta curiosità da parte dei visitatori» .«Negli ultimi tempi – commenta l’export manager Francesco Peruzzaabbiano fatto molte presentazioni via Zoom, in Italia e all’estero. Ma penso che i prodotti vadano comunque visti dal vero, come al Salone».

Salone del Mobile: c’è la Formenti di Giussano, il 95% del fatturato dall’estero

La Formenti srl. di Giussano ha clienti in tutto il mondo. Realizza progetti chiavi in mano per arredare ville a abitazioni di lusso. Ultimamente ha sviluppato progetti in Florida e California. Il 95% del fatturato viene realizzato all’estero. «Gli architetti del committente – specifica il responsabile finanziario Simone Formentivengono da noi con il progetto già pronto. Eventualmente, se ci fosse la necessità, i nostri montatori vanno sul posto. Per il Salone ho sensazioni positive: i nostri clienti hanno confermato che verranno».