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Renate: “Licenziamento collettivo” all’ex Valli, coinvolti 38 dipendenti

Procedura di licenziamento collettivo all'Assa Abloy, ex Valli, di Renate: giovedìa Monza incontro tra rappesentanze di sindacati e azienda.
Assa Abloy ex Valli Renate - foto Google Maps
Assa Abloy ex Valli Renate – foto Google Maps

È previsto per giovedì 5 settembre nella sede monzese di Assolombarda l’incontro tra le rappresentanze sindacali e dell’Assa Abloy Italia (ex Valli) di Renate, gruppo svedese specializzato nella produzione di maniglie artigianali. Nel pomeriggio di martedì alle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL era giunta via Pec la comunicazione ufficiale della ”apertura della procedura di licenziamento collettivo”.

Renate: “Licenziamento collettivo” all’ex Valli, non rinnovata la cassa integrazione

La comunicazione è partita da San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, sede di Asso Abloy Italia. Risultano coinvolti 38 dipendenti, tra i quali un dirigente. Subito la triplice si è attivata per chiedere un incontro ai vertici aziendali. Mary Ciociola, segretaria generale Fillea Cgil, non nasconde la sua preoccupazione.

«I dipendenti erano in cassa integrazione ordinaria da tempo – spiega – Quando non è più stata avanzata la richiesta di rinnovo della cassa ci siamo insospettiti e prima delle ferie abbiamo messo in previsione un incontro con l’azienda per vederci chiaro. Poi martedì è arrivata quella comunicazione “pesante”».

Renate: “Licenziamento collettivo” all’ex Valli, la flessione del mercato e la “gravità oggettivamente imprevedibile”

La motivazione del licenziamento è chiara: il mercato ha subito una netta flessione e le richieste di prodotto sono calate.
«Nonostante tutti gli investimenti e gli interventi effettuati nel corso degli ultimi anni, l’andamento negativo del ramo di azienda “Valli“ ha purtroppo raggiunto una gravità oggettivamente imprevedibile» ha scritto Alessio Vezzaro, amministratore delegato di Assa Abloy Italia.

Renate: “Licenziamento collettivo” all’ex Valli, i sindacati

«Come sindacati – riprende Ciociola – cercheremo di trovare le migliori soluzioni per tutelare il più possibile i lavoratori» L’azienda di Renate era stata costituita nel 1934 da Pasquale Valli e Palmiro Colombo ed era cresciuta grazie alle intuizioni dell’erede Carlo Valli che aveva introdotto nuovi stili collaborando con architetti e designer di fama mondiale. Nel 2008 l’azienda, divenuta “Valli e Valli” era stata venduta per 30 milioni di euro alla Assa Bloy.