Liberalizzazione delle fornitore di energia elettrica, la nota di Acinque Energia

Nota di Acinque Energia dopo la liberalizzazione delle forniture di energia elettrica: "A disposizione con i nostri 25 Spazi sul territorio"
La sede di Acinque Spa di via Canova a Monza Fabrizio Radaelli

Con la liberalizzazione delle forniture dell’energia elettrica, dall’1 luglio, i 3,7 milioni di clienti non vulnerabili ancora nel servizio di Maggior Tutela sono passati nel Servizio a Tutele Graduali (STG) con un nuovo gestore, già assegnato a ciascuna area territoriale dall’Autorità di settore (ARERA) mediante asta.

Acinque Energia e la liberalizzazione dall’1 luglio: “A disposizione nei nostri 25 Spazi”

Chi è over 75, è disabile, usa apparecchi elettromedicali, abita su isole non interconnesse o è una persona indigente e magari riceve il bonus sociale, resterà nel mercato tutelato e “per questi utenti “vulnerabili”
non cambierà nulla
, ferma restando la possibilità di scegliere in ogni momento un fornitore del mercato libero”
spiega la società Acinque, la quale “assecondando la vocazione al servizio e la responsabilità di
società locale, continua ad essere a disposizione delle famiglie nei 25 Spazi presenti sul territorio per individuare la soluzione su misura in base alle singole esigenze e ai comportamenti di consumo”.

Acinque Energia e la liberalizzazione dall’1 luglio: “Punto di riferimento nel territorio”

“Acinque Energia – si legge ancora in una nota della società – oltre ad essere un punto di riferimento qualificato del comparto per fugare gli ultimi dubbi della transizione del mercato, studia una proposta commerciale specifica per ciascuna necessità, pronta ad offrire una valida alternativa per passare al libero mercato elettrico”. E non è mai solo una questione di prezzo: “nella scelta occorre anzitutto valutare le singole esigenze: prezzo, qualità del servizio, energia rinnovabile, servizi aggiuntivispiega. “Ad oggi, Acinque Energia propone la formula miaDinamica luce che risulta essere tra le offerte più convenienti secondo l’Autorità di settore” conclude la nota.