Expo 2015, mancano 100 giorni: la Brianza punta su autodromo e design

Cento giorni al via di Expo 2015. Monza prova a sfruttare l’evento puntando sull’autodromo: allo studio il progetto di un museo temporaneo dedicato a auto e design. E la Brianza sarà sui Frecciarossa.
Expo 2015, mancano 100 giorni: la Brianza punta su autodromo e design

Mancano cento giorni a Expo 2015. Al via l’1 maggio, sarà una finestra sul mondo per chi saprà sfruttare questa opportunità. Ne sono convinti pure i responsabili dell’Autodromo di Monza che, per la durata della rassegna milanese, stanno pensando a un’iniziativa specifica nello stesso sito in grado di promuovere la visita dell’impianto motoristico cittadino, alla ricerca di un immediato rilancio.
«Stiamo lavorando – spiega Andrea Dell’Orto, presidente della Sias, responsabile di Confindustria Monza e Brianza – per proporre un’offerta a tutti i visitatori dell’Expo. L’Autodromo deve essere un’attrazione anche per loro».

Il progetto è in fase di definizione. In ogni caso, per rendere più appetibile la visita al circuito monzese, si sta pensando a un museo temporaneo dedicato al tema «auto e design» e a una visita guidata interattiva. Per i più piccoli ci potrebbe essere un parco-avventura.

Monza e la Brianza, dunque, stanno cercando di sfruttare al massimo questa possibilità, sia dal punto di vista turistico, sia da quello industriale legato alla realizzazione dei padiglioni. In quest’ultimo caso, per esempio, la struttura dell’Estonia sarà completamente made in Brianza con lavori curati da una cordata guidata da Redaelli Costruzioni di Concorezzo.


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La struttura, che occuperà il lotto numero 46 del sito, si svilupperà su tre piani e si chiamerà «Gallery of». Gli spazi saranno dedicati alla società digitale, alla cucina e alla natura dell’Estonia. L’acquisizione di questa commessa è uno dei risultati ottenuti grazie all’azione svolta dall’associazione temporanea di scopo Brianza@Expo2105. Quest’ultima ha contato sulla collaborazione dell’agenzia Vento & Associati di Milano.

«L’associazione che abbiamo voluto e costituito – precisa Massimo Manelli, responsabile del tavolo di coordinamento, direttore generale di Confindustria Monza e Brianza – è vincente soprattutto dal punto di vista della formula che ha privilegiato business e i contatti con i Paesi stranieri. Il nostro è un territorio che si muove compatto. Su 30 padiglioni self built che hanno effettivamente iniziato i lavori, siamo presenti in 11. È un risultato lusinghiero, il cui valore risalta di più se si tiene conto dei tanti colossi internazionali della progettazione e delle costruzioni che sono scesi in campo per vincere commesse. Le imprese della Brianza hanno vinto una sfida e hanno saputo cogliere un’occasione unica anche grazie al lavoro che Brianza@Expo2015 ha svolto in questi mesi».

All’associazione, nata per impulso della Camera di Commercio, hanno aderito Confindustria, Assimpredil Ance, Unione Artigiani, Apa-Confartigianato, Confcommercio, Assolombarda e Sias, la società che gestisce l’Autodromo.

«La Camera di Commercio – sottolinea il presidente Carlo Edoardo Valli – ha coordinato da subito il tavolo della cultura di Expo, al quale sono stati presentati 260 progetti, per lo più autofinanziati. Di questi almeno una trentina proviene dalla Brianza. Abbiamo poi sostenuto Explora, il catalogo fornitori per Expo (con oltre 70 imprese brianzole registrate), un portale Google su design e bandi di finanziamento alle imprese. Vorrei ricordare che una delle opportunità immediate, ancora in corso, per la riqualificazione delle imprese della ricettività e del commercio della Brianza, è Monza Concreta, per la quale la Camera di Commercio ha stanziato 500.000 euro. E per favorire l’accesso al sito di Expo, insieme a Confcommercio, metteremo a disposizione una navetta di collegamento tra le strutture della Brianza e il sito espositivo. Inoltre, sui treni Frecciarossa, da Roma e Milano, i visitatori di Expo potranno trovare una pubblicazione dedicata alla Brianza».

«Al momento – puntualizza Fabrizio Sala, assessore regionale all’Expo – le province di Milano, Varese e Monza sono quelle che hanno saputo meglio sfruttare le opportunità offerte da Expo. Il futuro del nostro Paese, del resto, passa attraverso l’internazionalizzazione».