Cala la produzione in Brianza La crisi morde l’artigianato

Una raffica di dati negativi caratterizza il trimestre da aprile e giugno 2013 degli artigiani di Monza e Brianza. Giù produzione, fatturato, ordini e occupazione. Imprenditori preoccupati: quattro su dieci dicono che andrà peggio.
Tempi difficili per gli artigiani brianzoli
Tempi difficili per gli artigiani brianzoli

Calo dello produzione, calo del fatturato e calo anche degli ordini. Ripartenza più che mai difficile per gli artigiani di Monza e Brianza che da aprile a giugno 2013 hanno registrato una serie di dati negativi certificati dalla congiuntura trimestrale elaborata dall’ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza. Rispetto al periodo tra gennaio e marzo., la produzione è diminuita del 4,2% mentre il fatturato ha lasciato sul terreno lo 0,8%. Gli ordini hanno perso lo 0,9% e il saldo occupazionale è anch’esso negativo e pari allo 0,6%. Una impresa artigiana su cinque ha fatto ricorso alla cassa integrazione. Pessimiste le attese degli artigiani per il prossimo trimestre: il 40,7% si aspetta una diminuzione della produzione, solo l’8,9% prevede un aumento. Per Gianni Barzaghi, presidente di Confartigianato «le piccole imprese artigiane devono reagire collaborando tra loro, facendo rete per restare sul mercato e riuscire ad affrontare questo lungo periodo di recessione». Gli fa eco Walter Mariani, presidente dell’Unione Artigiani: «Se da un lato è necessario puntare sull’internazionalizzazione e sull’export per fare ripartire gli ordini, dall’altro è importante mettere in moto un piano di interventi per fare ripartire la domanda».