Bcc Carate Brianza: “Allo studio un progetto aggregativo con la Bcc Treviglio”

Bcc Carate e Bcc Treviglio hanno allo studio una aggregazione che darebbe origine a una delle Banche di Credito Cooperativo più grandi della Lombardia
Bcc Carate: il direttore generale Remo Mariani e il presidente Ruggero Redaelli
Bcc Carate: il direttore generale Remo Mariani e il presidente Ruggero Redaelli

BCC Carate Brianza e BCC Treviglio, ipotesi di aggregazione allo studio. I vertici dei due istituti di credito hanno comunicato l’avvio di “attività propedeutiche” finalizzate a “un’operazione avente ad oggetto un progetto aggregativo tra le due Banche”.

Più in particolare, i Consigli di Amministrazione dei due istituzioni di credito cooperativi: “sulla base di quanto approvato congiuntamente il 20 maggio – si legge in una nota congiunta diffusa dai due Istituti – hanno deliberato in data 28 maggio di dare mandato ai rispettivi direttori generali di predisporre uno studio di fattibilità finalizzato all’avvio di un progetto aggregativo tra le due banche”.

Bcc Carate e Bcc Treviglio, ipotesi di aggregazione: “Così una delle Bcc più grandi della Lombardia”

Un’operazione che darebbe origine: “a una delle Banche di Credito Cooperativo di maggiori dimensioni della Lombardia grazie ai 33 sportelli della BCC di Carate Brianza ed ai 32 della BCC di Treviglio, in un territorio di competenza che non presenta sovrapposizioni e che si estende nelle province di Monza e Brianza, Milano, Lecco, Como, Cremona, Bergamo e Pavia.

Entrambe le BCC sono appartenenti al Gruppo BCC Iccrea, “pertanto, il successivo progetto di fusione – spiega ancora la nota congiunta – verrà sottoposto al consiglio di amministrazione della Capogruppo Iccrea Banca”.

Bcc Carate e Bcc Treviglio, ipotesi di aggregazione: i due presidenti in una nota congiunta

I presidenti, Ruggero Redaelli (Bcc Carate Brianza) e Giovanni Grazioli (Banca Rurale – Bcc Treviglio) sottolineano che, nel corso della loro storia, le due banche: “hanno contribuito in modo significativo alla crescita del credito cooperativo e da sempre sono molto attente ai territori di competenza ed alle rispettive compagini sociali”.

Rimarcata anche: “la storia ultracentenaria dei due istituti, caratterizzata da una costante attenzione verso i soci ed i clienti e da una visione condivisa di sostegno alle comunità locali che potranno essere ancor più rafforzate dall’eventuale aggregazione grazie alla medesima vocazione mutualistica”.

Bcc Carate e Bcc Treviglio: “Se unite favoriranno la creazione di maggior valore”

Un progetto aggregativo che, in caso di esito positivo, aggiungono Redaelli e Grazioli: “concretizzerà l’opportunità di realizzare una “nuova Banca” con dimensioni appropriate in grado di soddisfare le esigenze di territori a forte vocazione produttiva, come quelli della Brianza e della Bergamasca, seppur diversificati dal punto di vista economico ed imprenditoriale”.

Non solo: “La “nuova Banca” favorirà la creazione di un maggior valore che andrà a vantaggio dei Soci, dei clienti e delle comunità locali, favorendo la mutualità, le relazioni di lunga durata, la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile dei territori nei quali essa opererà”.

I CdA delle due banche, “fiduciosi nel buon esito del percorso di fusione”, sottolineano infine che l’iniziativa: “è finalizzata a una sempre maggiore valorizzazione dei rispettivi territori di competenza, delle compagini sociali e di tutto il personale dipendente dei due Istituti, secondo una visione condivisa in continuità con identità, valori e governance del Credito Cooperativo”.