Powered by

Banche: la Bcc Barlassina apre a Monza, controcorrente contro la desertificazione degli sportelli

La Banca di Credito Cooperativo di Barlassina a settembre apre a Monza, pronta a contrastare operativamente la cosiddetta desertificazione bancaria.
Bcc di Barlassina
Bcc di Barlassina

C’è chi chiude e chi, invece, apre. Ciò che sta facendo la Banca di Credito Cooperativo di Barlassina, pronta a contrastare operativamente la cosiddetta desertificazione bancaria. La conferma arriva dall’ormai imminente inaugurazione della nuova filiale monzese di via Monte Cervino 8. L’appuntamento è alle 18 di venerdì 6 settembre. La Bcc barlassinese sbarca nel capoluogo della provincia, una “mossa” in controtendenza rispetto a quelle effettuate da tanti gruppi bancari, pronti a utilizzare le forbici per eliminare sportelli giudicati ormai superflui e non per tagliare il classico nastro di ogni inaugurazione che si rispetti. Una filosofia illustrata dallo stesso sito della Bcc di Barlassina.
Facciamola semplice, insieme!” è lo slogan che conferma e rilancia quanto già proposto in occasione dell’apertura di Sesto San Giovanni, solo un anno fa. Una dichiarazione d’intenti, insieme semplice e impegnativa.

«Con questa apertura anche la nostra Bcc, come molte altre a livello nazionale – viene precisato – confermano la realtà di un credito cooperativo in controtendenza: contro la “desertificazione bancaria” e la scelta sempre più esclusiva della sola piattaforma telematica nella relazione con il cliente. Le Bcc, come le altre banche, razionalizzano le reti dei loro sportelli, ma non abbandonano i territori, confermano piuttosto, in forma aggiornata e innovativa, il loro modello di “banca di prossimità” e “di relazione”, che tanta parte positiva ha avuto, a detta di tutti, nel sostenere l’economia di famiglie e piccole-medie imprese in occasione delle crisi globali degli ultimi anni (finanziarie, Covid). Con 16 sportelli presenti in 4 provincie, soprattutto Monza-Brianza e Milano, all’interno di uno dei più grandi e solidi gruppi bancari nazionali (Cassa centrale), la Bcc di Barlassina prova ad essere sempre di più sempre meglio “banca di persone, nata per la comunità».

Banche: i numeri dei sindacati sulle chiusure di sportelli negli ultimi anni

Ma la falcidia di sportelli, comunque, è proseguita inesorabile in questi ultimi anni. Un fenomeno segnalato più volte dai sindacati. La Uilca ha anche promosso un’apposita campagna di sensibilizzazione. I dati a livello nazionale, intanto, dicono che dal 2018 al 2023 gli sportelli bancari sono diminuiti del 20,7%, passando da 25.409 a 20.161.

«Un taglio di 5.248 filiali che non rappresenta un problema solamente per il territorio sempre meno servito – precisa la struttura sindacale di categoria della Uil – ma anche per i livelli occupazionali: -6% nel periodo preso in esame, che si traduce in 16.727 unità in meno, con un dato che passa da 278.152 a 261.425 lavoratori del settore. Anche il numero di Comuni serviti dalle banche è in diminuzione: dai 5.368 del 2018, si è passati ai 4.651 del 2023, per un calo del 13,4%».
E poi: «In sei anni sono stati 717 i Comuni che hanno perso del tutto il presidio di un istituto bancario». «Anche per il 2023 – riconosce Fulvio Furlan, segretario generale Uilca – dobbiamo registrare, purtroppo, la prosecuzione del trend di chiusura delle filiali bancarie. Questo fenomeno sta creando conseguenze negative sui territori in termini economici, di legalità e sociali, colpendo soprattutto le fasce più deboli e fragili della popolazione che, come sindacato, abbiamo la missione di tutelare e proteggere».