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Banca Valsabbina: utile netto di 29,3 milioni (in crescita) nel primo semestre 2023

Il consiglio di amministrazione approva la situazione patrimoniale ed economica dei primi sei mesi del 2023.
Banca Valsabbina: il presidente Renato Barbieri
Banca Valsabbina: il presidente Renato Barbieri

Il consiglio di amministrazione di Banca Valsabbina, il 9 agosto, ha approvato la situazione patrimoniale ed economica al 30 giugno 2023 che evidenzia un utile ante imposte di 41,5 milioni di euro (+64,3%) ed un utile netto di 29,3 milioni in forte crescita (+61,1%), che si traduce anche in un Roe (l’indicatore di redditività aziendale) del 15%. 

Per Renato Barbieri, presidente di Banca Valsabbina, “i numeri ed i principali indicatori del semestre confermano ancora una volta l’efficacia del modello di business adottato che permette di integrare l’offerta tradizionale bancaria con una serie di servizi innovativi e complementari, sempre più a 360°”.

Banca Valsabbina: tradizione ed evoluzione del mercato

Una strategia tracciata “sulla diversificazione delle fonti di ricavo, sul presidio dei rischi e su un modello in grado di coniugare la tradizione che contraddistingue l’Istituto con l’evoluzione richiesta dal mercato. La banca lavora intensamente ed ha allo studio ulteriori iniziative, con l’obiettivo di conseguire – in coerenza con i positivi risultati del recente passato e pur in un contesto che permane influenzato da eventi esogeni – la necessaria profittabilità richiesta dagli stakeholder, puntando al contempo alla continuità di risultati ed alla miglior soddisfazione delle esigenze del territorio”, ha aggiunto Barbieri.

Banca Valsabbina
Banca Valsabbina

La raccolta diretta del primo semestre è stata di 4.850 milioni di euro in aumento del 5,1%, a fronte di una contrazione di oltre il 2% osservata a livello nazionale. “Resta importante anche la consistenza dei titoli in circolazione, anche per effetto di programmi di emissioni di obbligazioni perfezionate con successo. La politica di funding attuata consente di mantenere un equilibrato profilo di liquidità, con indicatore regolamentare Liquidity coverage ratio (“Lcr”) superiore al 300%, rispetto a un minimo del 100%”. La raccolta indiretta è arrivata invece a 2.894 milioni, segnando una crescita del 12,5%. “I tassi di rendimento in aumento hanno infatti incentivato la clientela ad allocare parte dei propri risparmi su titoli di stato ed obbligazioni nonché, in generale, sul risparmio gestito e assicurativo“. La raccolta complessiva ammonta quindi a 7.744 milioni di euro, in crescita di circa l’8% rispetto al giugno 2022.

Banca Valsabbina: sostegno al territorio

Gli impieghi alla clientela sono pari a 3.934 milioni, in aumento di circa l’1,5%, rispetto ai dati di sistema che segnalano invece una riduzione dello stock di prestiti, anche per effetto dell’aumento generalizzato dei tassi. “Si conferma quindi il sostegno al territorio, con quasi 2.400 finanziamenti erogati nei primi sei mesi dell’anno per circa 340 milioni, dei quali 165 milioni rappresentati da mutui alle Pmi assistiti da garanzia Mc (e 9 milioni di finanziamenti Sace). Per quando riguarda le famiglie, sono stati erogati mutui ipotecari per 85 milioni e prestiti al consumo per circa 25 milioni in partnership con “Cofidis”, oltre al collocamento di finanziamenti Cqs/Cqp (1,8 milioni) principalmente in collaborazione con la partecipata “Vivibanca”. 

Il direttore generale di Banca Valsabbina Marco Bonetti
Il direttore generale di Banca Valsabbina Marco Bonetti

I crediti deteriorati lordi si sono ridotti da 199 a 179 milioni, i fondi propri sono in crescita e ammontano a 442 milioni, il patrimonio netto al 30 giugno è di 407 milioni (+9,8%): soci e azionisti di Banca Valsabbina sono 43mila (40.900 i soci), altro dato in aumento, così come sono in crescita i conti correnti, oltre 103mila.  

Il margine di interesse registrato nel semestrale è di 73,9 milioni (+17,3%), le commissioni nette (+28,3%) passano da 26,4 milioni a 33,8 milioni, mentre il margine di intermediazione si attesta a 117 milioni, in aumento di 17 milioni, segnando + 16,6%. E ancora: Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a 103,9 milioni (+ 24,4%), in aumento di oltre 20 milioni, mentre i costi operativi di 62,4 milioni di euro sono in aumento del 7% anche per effetto dell’aumento del personale in coerenza con la crescita della banca, che in Brianza ha filiali a Monza e Seregno. Al 30 giugno 2023 l’organico aziendale contava 826 dipendenti, in crescita rispetto ai 777 presenti a giugno 2022. Sono proseguite nel semestre le assunzioni (38 risorse con un’età media di 36,6 anni di cui il 68,4% laureato) sia sulla rete commerciale che nelle strutture interne e di controllo.

Banca Valsabbina: prudente presidio dei rischi

 “Si conferma quindi, nei principali indicatori e nei numeri, la nostra crescita e l’impegno nei confronti della clientela e dei soci, sia rappresentando il modello tipico di una banca tradizionale, sia prestando attenzione all’evoluzione e alle esigenze del mercato, anche investendo in nuove iniziative. Rimane poi confermata l’attenzione a un prudente presidio dei rischi per continuare ad assicurare ai soci la stabilità dei risultati nel tempo, compatibilmente con l’assenza di ulteriori eventi esogeni negativi, senza trascurare la sensibilità ai temi socio-ambientali“.