La “grave situazione aziendale” della Peg Perego di Arcore, azienda leader nella produzione di articoli per l’infanzia, è stata trattata giovedì 3 ottobre su richiesta delle organizzazioni sindacali alla IV commissione di Regione Lombardia. Le organizzazioni dei lavoratori, Fiom Cgil Brianza con Adriana Geppert e Fim Cisl Monza Brianza Lecco con Gloriana Fontana, hanno rappresentato la situazione del sito arcorese: “a marzo del prossimo anno termineranno tutti gli ammortizzatori sociali dopo la dichiarazione di un esubero strutturale del 40% dell’attuale forza lavoro (104 esuberi su 263 dipendenti) e manca allo stato attuale un piano industriale di rilancio per lo stabilimento brianzolo”.
Peg Perego, audizione in Regione: “Tutelare i livelli occupazionali”
Oltre ai componenti della IV commissione e alle organizzazioni sindacali con le RSU Peg Perego, presenti all’audizione la Provincia di Monza e Brianza, il vice-sindaco del comune di Arcore e i consiglieri regionali di maggioranza ed opposizione della Brianza e un rappresentante di Confindustria. I sindacati hanno chiesto alle Regione Lombardia, alle forze politiche ed all’azienda la definizione di un piano industriale “finalizzato a un rafforzamento industriale e strategico del sito di Arcore, anche attraverso investimenti pubblici a supporto del Made in Italy per l’innovazione di processo e di prodotto da svilupparsi nel sito di Arcore a tutela dei livelli occupazionali”.
Peg Perego di Arcore: cosa hanno chiesto le Istituzioni e i consiglieri regionali
Hanno inoltre chiesto ulteriori ammortizzatori sociali a sostegno dei lavoratori e “dei processi di riqualificazione e transizione industriali che verranno individuati”. “La scelta di carattere industriale – si legge in una nota sindacale – non può essere ancora una volta la produzione in Cina. L’innovazione di prodotto e di processo devono essere anche per Peg Perego la carta vincente per mantenere e rafforzare lo stabilimento di Arcore”. I presenti all’audizione, spiega ancora la nota sindacale: “hanno tutti convenuto sulla criticità della situazione e sulla necessità di salvaguardare occupazione e presenza industriale nel sito di Arcore”. Istituzioni e rappresentanti del consiglio regionale presenti hanno quindi invitato l’azienda a proseguire il confronto sul tavolo di concertazione attivato a livello regionale. La Direzione Generale Sviluppo Economico di Regione Lombardia incontrerà l’Azienda nei prossimi giorni: “per esporre e confrontarsi sugli strumenti messi a disposizione a supporto delle imprese finalizzati al proseguimento ed al rilancio industriale” conclude la nota.