Assolombarda e “Monza Brianza 2050”: «Altissimo potenziale ma c’è ancora da fare»

Presentata nella sede di Assolombarda la ricerca “Monza Brianza 2050” realizzata dal Centro studi territorio ambiente della associazione in collaborazione con il Consorzio Aaster
Il presidente della sede di Monza di Assolombarda, Giovanni Caimi con il presidente di Assolombarda Alessandro Spada all’evento “Monza Brianza 2050” Assolombarda

Con un tasso sceso nel 2023 al 2,9% la Brianza è al secondo posto tra le province italiane per livello di disoccupazione e al quinto per produttività del lavoro: sono i punti di forza del nostro territorio rilevati dalla ricerca “Monza Brianza 2050” realizzata dal Centro studi territorio ambiente di Assolombarda in collaborazione con il Consorzio Aaster.

Il rapporto presentato mercoledì 10 luglio nella sede di viale Petrarca, a Monza, esamina le dinamiche in atto, gli scenari futuri e le prospettive della governance dell’area monzese anche sulla base del confronto con nove province comparabili per dimensione: Bari, Genova, Modena, Padova, Treviso, Varese, Venezia, Verona e Vicenza.

Assolombarda e “Monza Brianza 2050”: la provincia stacca nove territori gemelli

Tutte si trovano generalmente tra il decimo e il ventesimo posto nazionale per dotazione di risorse, con la Brianza collocata in posizione intermedia nella rosa. Con 27,2 miliardi di valore aggiunto attivato nel 2022 è quindicesima a livello italiano su 107: rispetto agli altri territori benchmark si trova in una posizione intermedia anche guardando alla performance di lungo e di breve termine, con una crescita di valore aggiunto pro capite pari al 18,7% tra il 2015 e il 2022 e al 9,5% tra il 2019 e il 2022.

Stacca i nove territori gemelli per incremento delle esportazioni salite del 51,9% tra il 2015 e il 2023 e del 43,1% dopo il crollo del 2020 indotto dalla pandemia a fronte di un 30,4% italiano. Nel 2023 i disoccupati sono calati del 58,2% rispetto al 2019 e gli occupati cresciuti del 4,6%. Resta, però, preoccupante il numero dei neet, i giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano né lavorano: il 16,2% del 2022 è il dato maggiore tra le dieci province considerate.

Assolombarda e “Monza Brianza 2050”, Spada: “Un valore per l’intero Paese”

La Brianza ha un’economia bilanciata tra un manifatturiero radicato, a elevata vocazione internazionale, che pesa per il 25,1% sul valore aggiunto provinciale e un terziario knowledge intensive pari al 32,8%, complementare all’industria: proprio questa sinergia costituisce un suo tratto distintivo.
«La forza del tessuto imprenditoriale della Brianza rappresenta un valore per l’intero Paese – ha affermato il presidente di Assolombarda Alessandro Spada – qui si concentrano numerose eccellenze che investono nella tecnologia e nell’innovazione valorizzando la tradizione. È un territorio che dopo la pandemia è riuscito a crescere in modo robusto». I risultati potrebbero migliorare con il completamento della Pedemontana e il prolungamento delle linee metropolitane 1 e 5 verso Monza e della 2 verso Vimercate.

Assolombarda e “Monza Brianza 2050”: “La sfida futura richiede una pianificazione strategica”

«Sfruttando i propri punti di forza nella integrazione con Milano – ha proseguito Spada – Monza può liberare ancora di più il suo immenso potenziale: è una sfida che richiede una visione lungimirante e pianificazione strategica». «Poco più di un anno fa abbiamo lanciato il progetto strategico Monza Brianza 2050, una profonda analisi economica del territorio, delle sue infrastrutture, del capitale umano e della governance – ha notato Giovanni Caimi, presidente della sede monzese di Assolombarda – la ricerca di quest’anno raccoglie le voci degli stakeholder: ora è il tempo di individuare le linee strategiche e Assolombarda gioca un ruolo di stimolo nell’attivare le forze necessarie per passare dai progetti alla realizzazione delle traiettorie di sviluppo»