Alitalia, artigiani monzesi in rivolta «Adesso le Poste salvino anche noi»

La reazione dell’Unione Artigiani di Monza e Brianza alla decisione di Poste Italiane di partecipare con 75 milioni di euro all’aumento di capitale della compagnia: «Quest’anno sono già fallite moltissime imprese artigianali».

Indignati è dire poco. L’Unione Artigiani di Monza e Brianza è furibonda per la decisione di Poste Italia di partecipare con 75 milioni all’aumento di capitale di Alitalia contribuendo così alla salvezza della compagnia aerea. L’associazione non ja perso tempo e attraverso il segretario generale Marco Accornero ha espresso tutta la sua amarezza. «Da oggi – ha detto Accornero – ci aspettiamo che Poste Italiane scenda in campo ogni qual volta un artigiano in difficoltà sia prossimo a chiudere la saracinesca della bottega a causa della crisi, per l’insopportabile carico fiscale, per il peso della burocrazia asfissiante e per la mancanza di credito».

«Dall’inizio dell’anno – ha aggiunto il segretario dell’Unione Artigiani brianzoli – sono già cinque o sei le Alitalia fallite con migliaia di dipendenti sul lastrico. Si tratta delle trentamila imprese artigiane che hanno chiuso in Italia nei primi nove mesi del 2013, e di quasi 55mila lavoratori a spasso. Tutto nell’assordante silenzio generale del Paese».