Acinque: 55 milioni di euro di valore condiviso

Cinquantacinque milioni di euro è il dato del valore condiviso generato dalle attività e dalle iniziative di Acinque sul territorio di Monza e Brianza.
Monza ACinque Scambi di energia - foto Radaelli
Monza ACinque Scambi di energia – foto Radaelli

Cinquantacinque milioni di euro. Questo il dato del valore condiviso generato dalle attività e dalle iniziative di Acinque sul territorio di Monza e Brianza. Il valore condiviso esprime la capacità delle imprese di unire obiettivi aziendali con quelli dell’intero sistema socio economico in cui operano, producendo e distribuendo ricchezza, benessere, occupazione oltre i propri confini.

La società, nata dall’aggregazione fra le utilities di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese, con A2A socio industriale, per quantificare il valore effettivamente generato ha potuto contare sul supporto di Althesys, società partner dello Shared Value Global Network, il cui approccio metodologico si è basato sulla teoria elaborata da Porter e Kramer, docenti della prestigiosa università americana di Harvard.

Acinque: 55 milioni di euro di valore condiviso, numeri presentati nel convegno nella sede di Assolombarda

I numeri sono stati presentati mercoledì mattina nel corso del convegno “Scambi di energia @Monza-Fare rete per creare valore condiviso nella sede di Monza Brianza di Assolombarda. Numeri di tutto rispetto: il valore condiviso di Acinque è pari allo 0,2% del Pil locale; 2,4 volte il valore aggiunto maturato; 36,8 milioni di euro distribuito nella provincia. 36 milioni sono le ricadute dirette, ovvero le attività sul sistema socio economico provinciale; 3 milioni le ricadute indirette (le attività del resto della filiera sull’economia brianzola) e 16 milioni le ricadute indotte vale a dire i consumi, gli investimenti e il gettito fiscale delle ricadute dirette e indirette sull’economia provinciale.

«Il valore condiviso – ha sottolineato Valentina Minetti, responsabile sostenibilità e Innovazione del Gruppo – è parte integrante della nostra strategia di business. È importante perseguire obiettivi che diano solidità all’impresa ma nello stesso tempo occorre produrre effetti positivi sulla società creando benessere sul territorio».

Acinque: 55 milioni di euro di valore condiviso, le ricadute occupazionali

Ottime anche le ricadute occupazionali. Le attività di Acinque in Brianza hanno contribuito a creare 349 occupati dei quali 221 sono rimasti nel territorio monzese (0,1% degli occupati sul territorio provinciale). Lo scorso anno le società del gruppo contavano 133 dipendenti (34,6% donne; 98% con contratti a tempo indeterminato) nella sola provincia brianzola ai quali si aggiungono 19 occupati a monte che il gruppo contribuisce a creare attraverso gli acquisti da fornitori locali. Ogni tre dipendenti, la società ha generato due occupati aggiuntivi nel resto della filiera e dell’indotto in provincia. 17 sono stati i nuovi assunti nel 2023 (il 53% sotto i 35 anni di età). La persona è al centro delle attenzioni di Acinque.

Acinque: 55 milioni di euro di valore condiviso, la formazione continua

Il Gruppo investe sulla formazione continua (3.970 ore di formazione), garantendo elevati standard di salute e sicurezza (30% formazione su salute e sicurezza) e da Monza è partita la rivisitazione delle sedi di Acinque all’insegna del comfort, della sostenibilità, della qualità del lavoro. «I risultati ci incoraggiano a proseguire lungo la strada tracciata dal piano industriale e da questo riposizionamento strategico con cui abbiamo inteso riaffermare il ruolo protagonista e proattivo di Acinque quale driver di sviluppo» aggiunge l’amministratore delegato, Stefano Cetti che guarda al futuro.
«Acinque, grazie a know how e radicamento, ha l’ambizione di proporsi come catalizzatore di crescita, mettendo a terra prestazioni, investimenti e progettualità. Si tratta di un percorso che non può prescindere dal confronto e dell’ascolto, facendo rete con gli altri attori locali, ciascuno per la propria specificità, così da fornire risposte ai bisogni e fornire gli strumenti necessari per partecipare e incidere nella trasformazione energetica assegnando centralità al territorio stesso».