Teatro: arrivano gli altri palcoscenici di “L’ultima luna d’estate”

Dal 30 agosto all'8 settembre il festival di Teatro Invito che porta gli spettacoli in parchi, ville e chiese tra monzese e lecchese.
Re Lear è morto a Mosca di César Brie
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La 27esima volta del festival “L’ultima luna d’estate” prende a prestito Aristotele per raccontare che “l’uomo è un animale politico”. Perché è di cultura e politica che parla la rassegna teatrale ideata e organizzata da Teatro Invito insieme al Consorzio Brianteo Villa Greppi per portare spettacoli (e signori spettacoli) “nelle ville e nei parchi più belli della Brianza”. Quella lecchese così come quella monzese: da venerdì prossimo, 30 agosto, e fino all’8 settembre più di 20 appuntamenti tra incontri, spettacoli teatrali all’aperto e performance itineranti.

Teatro: “L’ultima luna d’estate” tra cultura e politica

“Come si incide culturalmente sul proprio territorio?” si chiede il direttore artistico Luca Radaelli: “Costruire e mettere in pratica una politica culturale significa favorire il dialogo tra artisti e istituzioni ma anche parlare al pubblico stimolando riflessioni e confronti per una relazione viva e dialettica”. Perché l’artista, aggiunge, deve “suonare il piffero per la rivoluzione”, come ironizzava Elio Vittorini, oppure deve “ritirarsi nella propria turris eburnea e infischiarsene di ciò che accade nel mondo intorno a sé? Probabilmente la soluzione sta nel mezzo: il teatro è sempre politico, senza per questo divenire agit prop”. Non c’è compagnia teatrale – riflettono gli organizzatori – che non abbia in cartellone uno spettacolo sulla violenza di genere, sul cambiamento climatico, sulla pace nel mondo. “Recuperare il valore civico e sociale dell’arte, però, non deve significare sacrificare la forma al contenuto. Bisogna, al contrario, trovare una chiave di lettura poetica a ciò che si agita nelle comunità umane, colpite e indebolite, prima dalla pandemia, poi dalle ripetute immagini di due sanguinosi conflitti, e dunque bisognose di ritrovare occasioni di confronto, dialogo, condivisione”. Il teatro, insomma, non deve rinunciare al teatro: al suo essere arte, prima di tutto.

Teatro: “L’ultima luna d’estate” e “Luna crescente”

«Il tema di questa edizione dell’Ultima luna – spiega Lucia Urbano Presidente del Consorzio Brianteo Villa Greppi – si preannuncia molto stimolante. Come sempre il programma offre un’equilibrata miscela di leggerezza, spunti di riflessione e dialogo con il nostro tempo». Torna tra l’altro anche quest’anno la sezione “Luna Crescente”, spazio dedicato alle compagnie under 30 – selezionate dopo una call nazionale aperta – in cui potranno mostrare nell’ambito del festival brevi trailer dei loro spettacoli. Sarà poi il pubblico a votare il favorito e a decretare chi parteciperà con lo spettacolo completo all’edizione Ultima Luna 2025.

“L’ultima luna d’estate” dal 2015 è festival nazionale riconosciuto dal ministero dei beni e delle attività culturali.

Biglietti 15 euro intero, 15 euro spettacolo con aperitivo, 12 euro ridotto, 5 euro spettacoli per bambini (ingresso gratuito fino ai 3 anni) Abbonamenti 100 euro “Luna piena”, 45 euro 5 spettacoli a scelta, 30 euro 3 spettacoli a scelta, 24 euro 2 spettacoli a scelta.

Prenotazione obbligatoria per inaugurazione, aperitivi e spettacoli itineranti. In caso di pioggia sono previsti luoghi alternativi indicati nel programma. Dove non indicato, il recupero avverrà in loco. informazioni e prenotazioni Segreteria presso il municipio – via Alighieri, Bulciago – ore 12-18; prenotazioni@teatroinvito.it oppure ai telefoni 0341.1691394 e 346.5781822. Il programma integrale su teatroinvito.it.