Seregno, nuova esperienza editoriale per Michele Di Gioia: pronto “Time station. Incontri al binario”

Il volume sarà stampato soltanto in caso di raggiungimento di almeno duecento preordini. Intanto, prosegue il successo del libro "Oltremondo"
Michele Di Gioia durante una presentazione

Nuovo progetto editoriale per Michele Di Gioia, insegnante alla primaria Cadorna di Seregno. Dopo il successo di “Oltremondo”, ha scritto un altro libro, dal titolo “Time station. Incontri al Binario”, pronto ad essere dato alle stampe. Ma per farlo, serve il supporto dei lettori. Il volume sarà pubblicato da Bookabook, solo se sarà preordinato da almeno 200 persone. «Questo progetto è nato da un viaggio a Cogoleto. Ero in treno e, all’arrivo, mi ha colpito un signore avanti negli anni, accomodato ad una panchina del primo binario della stazione. Poi, la scoperta del legame tra la città e la figura di Cristoforo Colombo ha dato il via libera alla mia fantasia», ha raccontato Di Gioia, per poi anticipare la trama del suo nuovo libro.

Editoria: protagonista del canovaccio è un anziano in stazione

Un primo piano di Michele Di Gioia

Un volume «rivolto a tutti, ma in particolare agli studenti». Il tema centrale della storia «è il rapporto fra scelte e tempo. Tutto ruota attorno al protagonista, Libero, un pensionato con un super-potere alquanto originale: se ti guarda negli occhi, non puoi resistergli. Devi raccontargli tutto. Seduto sulla “sua” panchina, al binario 1 della stazione di Cogoleto, Libero vive tuttavia un giorno particolare (un solo giorno abbraccia l’intera vicenda): incontra uomini e donne che hanno fatto la storia d’Italia. Il “gioco” della narrazione consiste nello riempire di particolari vicissitudini e dialoghi, così da portare gradualmente il lettore a riconoscere l’identità di questi personaggi. Dopo aver dialogato con Libero, al termine di ciascuno dei capitoli, l’interlocutore prende il “suo” treno verso la sua scelta. C’è però un dono che accompagna il congedo tra Libero e ogni personaggio incontrato: il dono di un orologio monouso, che può essere utilizzato una volta sola», ha aggiunto Di Gioia, che oltre ad “Oltremondo” ha all’attivo altre due pubblicazioni, “La carne nell’eterno. L’escatologia presente come dono antropologico” e “Norma(le)”.

Editoria: prosegue il successo di “Oltremondo”

Intanto prosegue il successo di “Oltremondo”, che il seregnese ambisce a portare nelle scuole di tutta Italia, tramite un concorso letterario dedicato. «Dopo la pubblicazione, “Oltremondo” ha già incontrato gli studenti dell’istituto comprensivo Tommasone-Alighieri di Lucera, a Foggia. Diversi studenti hanno preso parte al concorso letterario: è stata quindi assegnata la prima “Coppa Oltremondo” a Benedetta Apicella della terza G, che ha fatto risuonare in una pagina di diario le emozioni suscitate dalla vicenda narrata», ha concluso.