Seregno, com’è cambiata la basilica nel tempo? La capitolare cerca vecchie fotografie

La finalità è definire un quadro il più possibile esaustivo delle modifiche registrate strada facendo, alla vigilia dell'inizio del nuovo step del restauro dell'interno
Un giovane Karol Wojtyla in basilica il 4 maggio 1964

Fotografie conservate in album familiari, che ritraggano battesimi, comunioni, cresime, matrimoni, funerali o altre cerimonie, scattate nella basilica San Giuseppe di Seregno prima del 1981, indispensabili per ottenere informazioni su come lo stabile ecclesiastico si presentasse, prima delle trasformazioni cominciate negli anni quaranta e terminate, appunto, negli anni ottanta. È la finalità della ricerca tra la popolazione, avviata dalla biblioteca capitolare “Paolo Angelo Ballerini”, con la collaborazione di associazioni come il circolo culturale San Giuseppe ed il circolo culturale Seregn de la Memoria, alla vigilia dell’inizio della nuova fase del restauro della basilica, che interesserà le zone della rotonda e delle cappelle.

Basilica San Giuseppe: l’appello del conservatore Carlo Mariani

«Il materiale raccolto -spiega Carlo Mariani, conservatore della capitolareservirà per tracciare una mappatura, laddove le immagini lo permetteranno, degli affreschi e delle decorazioni in stucco andate perdute, così da arricchire le informazioni relative alla storia dell’edificio ed a come si presentasse fino alle trasformazioni novecentesche. Il materiale raccolto verrà riprodotto ed i file conservati nella biblioteca, situata nei piani superiori dei corpi delle sagrestie della basilica stessa. Gli originali saranno restituiti ai proprietari. Le immagini permetteranno anche di allestire una mostra fotografica durante una festa patronale in basilica e saranno lo strumento per il coinvolgimento attivo della comunità». Chi avesse la possibilità di scansionare le fotografie in alta risoluzione, con un minimo di 600 dpi, le può inviare all’indirizzo di posta elettronica capitolare.seregno@gmail.com, indicando l’anno in cui l’immagine è stata scattata, il nome del fotografo, l’occasione dello scatto ed il suo proprietario. Chi invece non fosse in condizione di procedere con questa modalità, può portare fisicamente le immagini, eventualmente anche gli album nella loro interezza, alla sagrestia della basilica.

Basilica San Giuseppe: la fotografia con un giovane Karol Wojtyla

La fotografia che proponiamo è soltanto un esempio della documentazione che la capitolare mira ad acquisire, pur essendo storicamente molto significativa: risale infatti al 4 maggio 1964 e ritrae monsignor Karol Wojtyla, da pochi mesi arcivescovo di Cracovia e successivamente eletto al soglio petrino con il nome di Giovanni Paolo II, mentre dona una reliquia di San Floriano alla comunità seregnese. La fotografia evidenzia come fosse l’altare, prima delle modifiche introdotte dal concilio Vaticano II. Il restauro della basilica è iniziato nella primavera dello scorso anno, nella zona del presbiterio antico, sulla scorta del progetto “Il Pantheon della Concordia: conservare per valorizzare la Basilica di Seregno”, redatto da Carlo Mariani, architetto, e cofinanziato dalla Fondazione Cariplo.