Monza: un nuovo Joe Palla colora la città, la “Foto di classe” alla Masih

Lo street artist Umberto Voci, in arte Joe Palla, ha firmato una nuova opera pop a Monza: "Foto di classe" di settanta metri quadri alla scuola Masih.
Monza Joe Palla Street Art - foto Radaelli
Monza Joe Palla Street Art – foto Radaelli

Il claim funziona: “Un Joe Palla è per sempre”. Perché da quando i suoi murales hanno iniziato a colorare Monza, nessuno – se non con qualche segnaccio, sporadico, a cui si è subito posto rimedio – ha osato imbrattarli o coprirli disegnandoci sopra.
Le opere realizzate dallo street artist monzese Umberto Voci sono pop, coloratissime e immediatamente riconoscibili: i Joe Palla resistono (alle intemperie e agli attacchi altrui) e continuano ad aumentare.

Monza: un nuovo Joe Palla colora la città, uno scatto di fine anno per parlare d’integrazione

«Da pochi giorni ho finito “Foto di classe” sul muro della scuola elementare Masih, a Cederna: per ora è il più grande che io abbia mai realizzato in città». Con i suoi settanta metri quadri, “Foto di classemette in posa una dozzina di animali per il classico scatto di fine anno: «Quando la scuola mi ha coinvolto, mi ha chiesto di lavorare sul valore dell’integrazione, fondamentale in un quartiere multietnico come Cederna. L’idea è arrivata subito ed è stata quella di riunire nella stessa classe animali dai quattro angoli del pianeta, facendo sedere vicini anche quelli che in natura, nella realtà, si ostacolerebbero».

Grazie alla collaborazione di Brico&Decor di via Rota, che ha fornito i colori e i materiali necessari, il murales è stato donato alla scuola (e alla comunità): «Quando i bambini torneranno in classe a settembre troveranno questa sorpresa».

Monza Joe Palla Street Art - foto Radaelli
Monza Joe Palla Street Art – foto Radaelli

Monza: un nuovo Joe Palla colora la città, la mappa delle opere

Quello di via Luca della Robbia è il quinto lavoro realizzato da Voci con lo stile che ormai lo contraddistingue: colori adrenalinici, campitura piena, contorni netti.
Il primo è stato “El punt de la Mariota” in via Talamoni che raffigura l’antica porta di via De Gradi, poi ha rimesso mano all’insegna “La bellezza resta” che da anni troneggia all’ingresso del Binario 7 di via Turati, ha realizzato “Genesi” in via Savonarola e la scritta “Bella” lungo il primo tratto di via Bergamo. Ed è proprio nella via dei locali, a ridosso del sottopasso ferroviario, che si trovano i primi lavori del monzese, ad esempio «una madre Teresa che brandisce una spada laser e una grande mano del dio scimmia». Altre sue opere si trovano in via Solferino, davanti all’ospedale vecchio (è il caso dello “Stregatto”) e in autodromo, nei dintorni della parabolica, dove ha disegnato un’enorme testa di “Medusa” contemporanea.

Monza: un nuovo Joe Palla colora la città, a Milano in via Messina

L’anno scorso a Milano ha realizzato “V.D.F. 2023” sulla facciata della caserma dei vigili del fuoco di via Messina in occasione del trentennale della strage di via Palestro. L’estate di Voci, classe 1973, sarà scandita da nuovi lavori: «Ho partecipato al contest lanciato da Avis Monza per la realizzazione di un murales negli spazi della sala d’attesa della sede e il bozzetto che ho proposto, raffigurante un albero della vita, ha convinto la giuria: ne sono orgoglioso. Invece ad agosto in via Sacconaghi potrebbe arrivare un leone: ho proposto al Comune di realizzarlo sul muro del nuovo chiosco, già imbrattato, del parco pubblico di via Gallarana. Il leone sorveglia il territorio che lo circonda e con il suo sguardo fermo cercherà di tenere alla larga i vandali».