Libri: tornano i racconti da divano scritti da Paolo Brambilla

Il Troop è tornato sugli scaffali delle librerie: Paolo Brambilla, ingegnere con la passione della corsa e il vizio della scrittura, ha dato alle stampe il suo secondo libro “Il ritorno del troop – 42 il giardino che parla – brevi racconti dal divano”. Disponibile dal 14 aprile.
Vimercate: Paolo Brambilla
Vimercate: Paolo Brambilla Marco Testa

Il Troop è tornato sugli scaffali delle librerie. È infatti ormai giunto al traguardo, dopo la maratona del crowdfunding, “Il ritorno del troop – 42 il giardino che parla – brevi racconti dal divano”, il secondo capitolo dell’avventura letteraria del vimercatese Paolo Brambilla. Ingegnere con il vizio della corsa e della scrittura, Brambilla, classe ’71, torna all’ars scribendi dopo “Racconti di un troop”, l’autobiografia semiseria di un divano-dipendente diventato ultramaratoneta.

Come per il primo libro anche in “Il ritorno del troop” l’autore parte dall’esperienza personale per delineare una storia di sentimenti a più larga dimensione, questa volta con incursioni nella fantascienza.

«Il libro è composto da una serie di racconti con un unico comune denominatore, l’amore – spiega l’autore – Il primo libro era un’autobiografia scherzosa su come, partito da un divano sono riuscito ad arrivare a fare ultramaratone. Il filo conduttore era l’amicizia. In questo invece mi sono rifatto a una esperienza vissuta durante il primo lockdown quando, non potendo fare altro, ho iniziato a correre sul balcone e poi coinvolgendo il mio vicino Daniele abbiamo iniziato a creare un percorso in cortile. Da lì c’è stata una vera e propria escalation conclusasi con l’avvenimento della maratona in cortile che avevamo organizzato per raccogliere fondi a favore di Avps. Il filo conduttore di questo seconda raccolta è quindi l’amore, nella sua concezione più ampia: da un momento di difficoltà generale non ci si è lasciati sopraffare dallo sconforto ma si è riusciti a trasformare un percorso di 200 metri in un mondo di avventura e soprattutto di comunità dimostrando che la felicità risiede nelle piccole cose e nella condivisione. Ho inventato anche questi due personaggi alieni, colpevoli di aver generato la pandemia, che dall’alto guardano e leggono i pensieri di questi due umani che corrono nel proprio giardino condominiale».

Anche questo secondo libro è stato dato alle stampe grazie al sostegno ottenuto con il crowdfunding: «La sfida era cercare di coinvolgere una comunità di lettori. Duecento persone mi hanno dato fiducia prenotando il libro e rendendone possibile la pubblicazione. Per ringraziarli su Facebook ho pubblicato le foto di chi mi ha aiutato con l’hashtag #ioleggotroop». Presentato alla libreria Il Gabbiano, dal 14 aprile è disponibile nelle librerie e sulle piattaforme ecommerce.