Design: Compasso d’oro 2024 alla Fondazione Rovati per il Museo d’arte (etrusco e non solo)

Milanese di fatto, monzese nel cuore: il progetto culturale di corso Venezia, imperniato sugli etruschi, vince il premio di quest'anno.
Il Museo d'arte della Fondazione Rovati a Milano
Il Museo d’arte della Fondazione Rovati a Milano

Il Compasso d’oro è il più importante premio italiano di design e, nel caso fosse sfuggito, l’Italia è la patria del design internazionale. Se non bastasse, la Lombardia è il territorio che gli ha dato forza, Milano è il suo cuore, la Brianza le sue braccia. E allora vale ancora di più il riconoscimento 2024 per la categoria “Exhibition design” assegnato alla Fondazione Luigi Rovati per il Museo d’arte allestito in corso Venezia per presentare prima una straordinaria collezione di arte etrusca e poi per contaminare gli spazi con tanti altri progetti contemporanei.

Design: Compasso d’oro 2024 alla Fondazione Rovati, i motivi

Punto e a capo: il Compasso d’oro Adi 2024 va alla Fondazione Luigi Rovati, con salde radici monzesi, per la categoria allestimenti con la motivazione “Allestimento museografico e museologico attraverso il design che prende spunto dal rapporto con la tradizione della scultura, realizzando un ambiente emotivamente coinvolgente e sottolineando il rapporto tra fruitore e patrimonio culturale”.

Design: Compasso d’oro 2024 alla Fondazione Rovati, le reazioni

“Un riconoscimento raro per un museo che ha tuttavia sempre dato un valore di design al proprio progetto architettonico, sviluppato con la collaborazione dello studio Mca – Mario Cucinella architects. Un oggetto di design grande che, come un oggetto di design piccolo” combina valori estetici, funzionali e di servizio per il pubblico – scrive la fondazione – Il premio Compasso d’Oro Adi 2024 va dunque al progetto nella sua globalità, nella morfologia ricostruita degli spazi e degli ambienti, nelle infrastrutture digitali e in quelle energetiche sostenibili. Una globalità che ha visto al lavoro tante competenze, integrate tra loro e guidate dalla fondazione”.

Per Giovanna Forlanelli, presidente della Fondazione Luigi Rovati si tratta di un progetto che “è frutto di un lavoro di cooperazione che ha riguardato oltre i saperi tecnici, le persone stesse. Questo premio va dunque, da parte della Fondazione che lo riceve, a tutte queste persone”.