Barberia di Nova Milanese: un negozio storico

L'attività ha ricevuto il riconoscimento regionale di attività storica del territorio. Correva l’anno 1968, erano i primissimi giorni dell’anno, quando Giancarlo Bà, classe ’44 di papà veronese e madre novese, decise di aprire il suo negozio in via Roma

Di padre in figlio per la migliore tradizione di “barberia”. Così per Giancarlo e Fabrizio Bà, fondatore e attuale titolare del negozio di barberia di via Roma a Nova Milanese. La loro attività ha appena ricevuto il riconoscimento regionale di attività storiche del territorio. Correva l’anno 1968, erano i primissimi giorni dell’anno, quando Giancarlo Bà, classe ’44 di papà veronese e madre novese, decise di aprire il suo negozio in via Roma, a qualche metro di distanza dal civico in cui si trova attualmente. «Mi sono formato in una piccola bottega a Milano – ha raccontato Giancarlo Bà – poi sono dovuto partire per il militare durante il quale l’arte che avevo imparato mi è tornata molto utile». E ha proseguito con il racconto: «Dopo i primi tempi a Trapani e a Trento, ero in servizio a Riva del Garda. Un giorno un colonnello volle mettere alla prova le mie abilità di “barbiere”, io non mi tirai indietro, rimase così soddisfatto del lavoro che m

i chiese cosa volessi, io confessai che mi sarebbe piaciuto avvicinarmi a casa, e mi accontentò». La bottega e la formazione sono stati fondamentali per Giancarlo Bà, maestro di acconciatura. Nella sua “bottega” si sono formati molti giovani che poi hanno aperto una propria attività nella stessa Nova. Non è stato amore a prima vista, ma la passione è andata sempre più crescendo per l’attività anche per il figlio Fabrizio, classe ’77, dal 2008 è lui che porta avanti l’attività. «In un primo momento non avevo pensato di proseguire con la professione di mio padre – ha raccontato Fabrizio Bà – avevo iniziato a studiare da geometra, poi ho iniziato a frequentare il negozio e mi sono appassionato sempre di più, giorno dopo giorno». Una professione che è cambiata nel corso degli anni, ma che mantiene e rinnova il suo fascino. «È un lavoro che bisogna fare con passione – ha sottolineato Giancarlo Bà – devi saperti relazionare a tutte le fasce d’età: dal bambino all’anziano».

«Il bello di questa professione – ha aggiunto il figlio Fabrizio – è che si conoscono tante persone e bisogna sapere ascoltare per andare incontro a gusti molto differenti: un tempo si sfogliavano i cataloghi, adesso arrivano con il telefonino e la foto, soprattutto i ragazzini che seguono la moda del momento». Ma è più giusto parlare di parrucchiere o barbiere? «Da qualche anno è ritornata di moda la cura della barba – ha spiegato Fabrizio Bà – quindi ci piace definirci “barberia”». Il plurale è d’obbligo, perché Giancarlo anche se ha passato il testimone orgogliosamente al figlio, non riesce a non fare un salto in negozio. Della serie: quando c’è la passione, questa continua per sempre.