Arte: Fracassio e i segni dell’uomo nella vita al Mimumo di Monza

Gaetano Fracassio porta i suoi lavori “Annotazioni 2019/2022” al Mimumo, Micromuseomonza di via Lambro dal 7 al 27 aprile.
Mimumo Gaetano Fracassio - foto Mimumo
Mimumo Gaetano Fracassio – foto Mimumo

Gaetano Fracassio porta i suoi lavori “Annotazioni 2019/2022” al Mimumo, Micromuseomonza di via Lambro dal 7 al 27 aprile. Fracassio, classe 1961 (ma registrato all’anagrafe i primi giorni del 1962), pugliese di nascita, ma milanese di adozione, riesce a cogliere il carattere fluido e precario delle cose. I suoi soggetti preferiti sono valigie, case, intese come abitazioni dell’anima, ombre nei cortili soleggiati, elementi con i quali cerca di riannodare il legame con la sua terra di origine.

Non ritrae l’uomo, ma i segni che lascia nel suo passaggio nella vita, nel tempo. Attorno c’è un senso di incertezza come manifestano le casette appese a un filo, le valigie accartocciate colorate e segnate nelle etichette da messaggi a china, le scale appoggiate a qualcosa, le sedie vuote, le minute barchette.

“Ogni opera si fa espressione di umane inquietudini, ogni valigia o casetta contiene (e nasconde) echi nostalgici di memorie perdute o smarrite o inseguite, magari tutte nascoste come nelle pieghe di un racconto di un libro. Tutto parla di noi, dell’attesa di ciò che accadrà nella vita ma si interroga sulla precarietà ineluttabile del nostro essere nel mondo”.

Fracassio, poliedrico e accattivante funambolo dell’arte, si muove con entusiasmo tra pittura, scultura e fotografia.