Vimercate, l’ultima eredità immobiliare di Berlusconi: “Il progetto va avanti”

"Si procede" assicura il socio architetto Ivo Redaelli a proposito del piano per Villa Sottocasa concordato con il Comune. Dubbi invece sul Gernetto di Lesmo.
Villa Sottocasa a Vimercate
Villa Sottocasa a Vimercate

Altro che fuga dalla Brianza per gli eredi di Silvio Berlusconi: tra circa sei mesi sarà messa a reddito la parte privata di Villa Sottocasa a Vimercate. L’annuncio è arrivato dall’architetto Ivo Redaelli che ha confermato come «da giugno cominceranno a essere messi in funzione i negozi e in questi mesi abbiamo avuto tante richieste da parte di attività commerciali importanti, d’altronde la visione del presidente era molto precisa per rilanciare in centro a Vimercate Villa Sottocasa. In questa fase abbiamo terminato anche i parcheggi e si procede anche con le facciate della storica dimora».

Vimercate, l’ultima eredità immobiliare di Berlusconi: parla il socio

Il socio di Berlusconi, che sta seguendo costantemente il cantiere, ha così fugato ogni dubbio sulla questione e ha ribadito «per quanto il vuoto lasciato dal presidente sia incolmabile c’è la chiara volontà di portar compimento il progetto e poi una volta che sarà messa a reddito si potrà semmai pensare di cederlo a qualche fondo e anche le intenzioni dei figli sono di procedere con quanto stabilito dal padre».

Una rassicurazione quella del professionista che dovrebbe rincuorare i timori del sindaco di Vimercate Francesco Cereda che aveva ammesso «una incertezza generale dopo le notizie apprese sull’intenzione degli eredi di mettere in vendita parte degli immobili di Berlusconi, seppure a noi come amministrazione non è stato comunicato nulla né che la proprietà rimanga in capo alla società attuale (Brianza Due srl) oppure venga ceduta». E nulla a quanto pare verrà comunicato perché il piano di rilancio procede a passo spedito, riferisce Redaelli.

L’ultima eredità immobiliare di Berlusconi a Vimercat, i dubbi di Lesmo

Le ombre sul futuro persistono invece su Villa Gernetto a Lesmo, una dimora di delizia acquistata dall’ex Cavaliere tra il 2006 e 2007 con l’ambizioso sogno di trasformarla nell’Università del pensiero liberale, che è rimasto però solo un progetto nel cassetto. In compenso è stata spesso usata per incontri e cene politiche e incontri bilaterali anche con Vladimir Putin, quando Berlusconi era presidente del Consiglio.

Negli ultimi anni è diventato un luogo di eventi e feste nonché il “non matrimonio” con Marta Fascina. Un anno fa in vista del Natale Berlusconi aveva organizzato anche la cena con i giocatori del Monza, che si radunano prima delle partite casalinghe a Cascina Boffalora. La scorsa estate inoltre Musicamorfosi ha organizzato due spettacoli della rassegna “Suoni Mobili” coordinandosi con l’amministrazione comunale di Lesmo.

«Villa Gernetto resta una residenza di pregio che dà valore al nostro paese – ha commentato il vicesindaco Laura Barettini di Lesmo e assessore alla Cultura – e speriamo che qualora dovesse mai essere venduta possa sempre avere anche quell’accezione culturale per grandi eventi come è successo di recente».